Djokovic torna a casa dopo l'espulsione
dall'Australia: selfie sul volo per Belgrado

Djokovic torna a casa dopo l'espulsione dall'Australia: è sul volo per Belgrado, i passeggeri chiedono i selfie
Djokovic torna a casa dopo l'espulsione dall'Australia: è sul volo per Belgrado, i passeggeri chiedono i selfie
Lunedì 17 Gennaio 2022, 10:15 - Ultimo agg. 10:57
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Dopo Dubai, Novak Djokovic torna a casa. L'addio a Melbourne è solo di qualche ora fa, ma dopo l'espulsione dall'Australia il numero 1 del tennis mondiale è salito su un volo nell'aeroporto internazionale di Dubai che lo porterà a Belgrado. Nole è stato fotografato mentre prendeva posto che lo porterà nella capitale serba. La tappa di Dubai, con il volo proveniente da Melbourne, è stata solo un transito dopo che ieri Djokovic è stato espulso dall'Australia. Il tennista non ha rilasciato dichiarazioni alla stampa, ma si è mostrato sorridente e ha posato per i selfie con altri passeggeri sbarcati con lui dal volo Emirates EK409 dopo un viaggio di 14 ore da Melbourne.  

«È un personaggio controverso che prende delle posizioni rischiando in prima persona. Il fatto che non è un esempio per i giovani che si avvicinano a questo sport è assolutamente vero, non ha raggiunto in questo Federer e Nadal». Così ai microfoni di Radio Anch'io sport Sergio Palmieri, direttore degli Internazionali di tennis d'Italia, sull'espulsione dall'Australia di Nole Djokovic per non essersi vaccinato contro il Covid. «Questa vicenda - aggiunge Palmieri - può compromettere l'equilibrio mentale di cui un grande atleta che ha bisogno per migliorare o mantenere il suo livello.

Io non mi sarei comportato come il direttore degli Australian Open nella prima parte della vicenda quando l'organizazione ha favorito l'introduzione in Australia di Djokovic, ma non c'è stata coordinazione tra le varie autorità australiane». 

 

«Con lui - ricorda il direttore degli Internazionali di tennis - ho un rapporto di lunga data, è una persona diversa da quello che può sembrare. Ha un carattere molto forte, io gli avrei consigliato di guardare non all'immediato ma al suo futuro. Ha un carattere fortissimo, supererà anche questo ostacolo. Se parteciperà agli Internazionali dipende da lui, se si iscrive noi staremo alle regole. Se arrivano giocatori in regola non avremo nessun problema e nessun motivo per non accettarlo».

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