European Cup under 18, l'edizione 2023 al PalaVesuvio

L'evento a sostegno della candidatura di Napoli a capitale europea dello sport 2026

Gli assessori Ferrante e De Iesu
Gli assessori Ferrante e De Iesu
Mercoledì 8 Febbraio 2023, 18:17
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Di European Cup ne ha vinte parecchie (5 medaglie d'oro e una di bronzo). E da questa competizione, che ritorna a Napoli dopo oltre 50 anni, Susy Scutto ha costruito il suo percorso vincente, tanto da essere votata la Rivelazione mondiale del 2022. E proprio il 24 gennaio scorso è stata premiata per i suoi trionfi continentali dal Comune di Napoli in Sala Giunta. Dove è stata presentata l'European Cup 2023 under 18, che si terrà al PalaVesuvio sabato 11 e domenica 12 febbraio.

L'evento, fortemente voluto dai fratelli Lello e Massimo Parlati (Nippon Club e Fiamme Oro), sotto l'egida della Fijlkam Campania, in sinergia con Pietro Amendola (New Kodokan Lucania), si inserisce nel robusto palinsesto a sostegno della candidatura di Napoli a capitale europea dello sport 2026.

 

«Si tratta di una manifestazione giovanile di altissimo livello con la partecipazione di 32 nazioni in rappresentanza dei 4 continenti», dichiara orgoglioso Massimo Parlati. «E' un trampolino di lancio e una vetrina in vista dei prossimi appuntamenti che confidiamo di portare a Napoli come un Campionato del Mondo», afferma il tecnico della Nazionale italiana universitaria di judo.

Grandi numeri. Nutrita anche la pattuglia degli arbitri, provenienti dall'intero continente. Ben 396 atleti in gara (quella italiana la delegazione più numerosa con 168 guerrieri del tatami, 53 dalla Francia, 29 da Israele, 21 dalla Croazia, 5 dalla Mongolia, 4 dell'Ucraina per dare qualche cifra), previste duemila presenze sul territorio.

Per l'assessore allo sport e alle pari opportunità Emanuela Ferrante «L'European Cup è una manifestazione importante che rientra in un progetto ampio, finalizzato al riscatto dei giovani sul territorio attraverso lo sport.

Il judo insegna disciplina e rispetto e l'educazione trasmessa attraverso i valori insiti nello sport, e nelle arti marziali in particolare, può aiutare i nostri giovani a trovare la strada e la dimensione giusta nella società in cui viviamo, depauperata ormai da una ventennale politica di disinvestimento nei valori primari fondamentali quali la cultura, la scuola, l'università».

Alla conferenza stampa è intervenuto Antonio De Iesu, assessore alla legalità. «Questa manifestazione che si terrà a Ponticelli è straordinariamente bella. Il livello internazionale dell'evento serve a costruire il percorso per Napoli capitale europea dello sport ma è anche un fattore di sostegno e di aiuto ai giovani che attraverso la disciplina sportiva assumono una dimensione etica di sacrificio e di rispetto delle regole, soprattutto in alcune zone più complicate della città».

«Ancora una volta grazie all'impegno dell'Amministrazione Manfredi la città di Napoli è riuscita in pochi mesi ad accaparrarsi una seconda gara internazionale dopo gli Europei cadetti di scherma», ha sottolineato il presidente della Commissione Sport Gennaro Esposito. «Siamo tutti proiettati verso Napoli capitale europea dello sport 2026. È l'occasione buona per far emergere i talenti napoletani in tutte le discipline. L'appuntamento, quindi, è sabato 11 e domenica 12 febbraio per fare tutti il tifo per l'Italia». In Sala Giunta presente anche il maestro Gianni Maddaloni, padre del campione olimpico Pino, oro a Sydney 2000

Sport e Salute. «Siamo ben felici di poter ritornare al PalaVesuvio, proprio dove nella giornata storica del 29 marzo 2022 (quando è stato firmato il Patto per Napoli dall'allora Presidente del Consiglio Mario Draghi e dal sindaco Gaetano Manfredi) abbiamo celebrato una vera festa dello sport, alla presenza del presidente di Sport e Salute Vito Cozzoli, presentando ben 32 progetti (Sport di tutti, Inclusione e Quartieri) volti ad incidere nel tessuto sociale. Ed oggi ci apprestiamo a supportare una rassegna internazionale che si pone in linea di continuità con la valorizzazione e rilancio della periferia di Napoli». Così ha asserito Francesca Merenda, coordinatore Sport e Salute della Campania.

Non sono mancati i saluti del Coni Campania e della Città Metropolitana di Napoli. «Il judo è una disciplina di sani valori da sempre presente a Napoli e in Campania con vittorie e organizzazione. L'European Cup è una manifestazione importante che segue in ordine di tempo il Trofeo Campobasso e il Circuito europei cadetti di fioretto, voluto da Sandro Cuomo: è una kermesse internazionale giovanile e un bel segnale per il futuro», osserva Sergio Roncelli, presidente del comitato regionale a cinque cerchi.

«Napoli si sta ritagliando un ruolo sempre più centrale nel panorama sportivo internazionale. Vela, scherma e ora judo: nei primi due mesi del 2023 già tre competizioni rinomate. È il segno che l'Amministrazione Manfredi sta imprimendo una svolta per lo sport all'ombra del Vesuvio, per rafforzare l'immagine di Napoli nel mondo e per dare slancio all'impiantistica sportiva. Sarà interessante vedere sulle materassine del PalaVesuvio tanti judoka in erba che saranno certamente i campioni del domani. L'European Cup implementa il percorso verso la candidatura di Napoli a capitale europea dello sport 2026», ha concluso Sergio Colella, consigliere delegato allo Sport, Giovani ed Eventi di Città Metropolitana di Napoli.

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