Il sogno azzurro sfuma per colpa di due cadute, delle quali una occorsa a circa 20 km dalla conclusione. La nazionale azzurra chiude l’europeo di ciclismo su strada prima nel medagliere grazie alle vittorie e ai piazzamenti ottenuti soprattutto dagli Juniores, ma manca il podio nella prova più importante, la gara elite maschile, dove Filippo Ganna è partito con i gradi di capitano. Due cadute, delle quali una capitata proprio nelle fasi cruciali della corsa, hanno messo fuori gioco il talento piemontese: «Dopo la prima caduta, che ha coinvolto anche Pasqualon, ho recuperato abbastanza velocemente e stavo bene. La seconda mi ha messo fuori dai giochi, facendo saltare tutti i nostri piani. Peccato».
Europei, ecco la gara maschile su strada: Ganna guida l'Italia
Migliore degli azzurri al traguardo agli europei di Drenthe, nei Paesi Bassi, è Matteo Trentin, quattordicesimo: «Io non sono stato coinvolto direttamente nella caduta, ma questa ha creato un buco e ci siamo trovati indietro.
🇪🇺 #Drenthe2023
😍😍😍 pic.twitter.com/3skw56Dnw2— Team Jumbo-Visma cycling (@JumboVismaRoad) September 24, 2023
La gara, 200 km con arrivo sul Col du Vam, è stata conquistata da Christophe Laporte. Il corridore francese è stato autore di un vero e proprio numero: era presente nella fuga principale dei corridori che si sono giocati il trionfo conclusivo, ma negli ultimi chilometri ha cercato di anticipare tutti con un’azione solitaria. Negli ultimi metri sembrava in procinto di essere ripreso, ma il suo forcing gli ha permesso di tagliare il traguardo per primo. Battuti il belga Wout Van Aert e l’olandese Olav Kooij, suoi avversari in questo europeo ma suoi compagni di squadra nella Jumbo-Visma. E’ quindi una tripletta per la formazione che quest’anno ha vinto tutte e tre le grandi corse a tappe, e che nella prossima stagione potrà sfoggiare in gruppo la maglia di campione d’Europa.
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