Europei di Monaco,
l'impresa di Antonio Vicino

Antonio Vicino
Antonio Vicino
di Diego Scarpitti
Giovedì 18 Agosto 2022, 19:23
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«Bravo. Sei contento?». Il fratello piu' grande, Giuseppe, atleta delle Fiamme Gialle, classe 1993, gia' due volte bronzo olimpico a Rio 2016 Tokyo 2020, si rivolge cosi' ad Antonio Vicino, che si e' laureato tricampione d'Europa. Non c'e' che dire: Monaco di Baviera si tinge di azzurro con le imprese delle Fate e delle Fatine, con l'epico trionfo di Marcell Jacobs, re di Olimpia e del vecchio continente, con il successo prestigioso del canottiere napoletano tesserato per la Marina Militare.

 

Italremo sul trono (non di spade) nel quattro di coppia pesi leggeri. Taglia per primo il traguardo l'armo composto da Patrick Rocek (Sc Lario-capovoga), Niels Torre (Carabinieri/Sc Viareggio-numero 2), Martino Goretti (Fiamme Oro-numero 3) e il partenopeo Vicino (numero 4). I cavalieri dell'acqua (6'17"83) precedono la Germania (6'24"14), padrona di casa.

«E' stata una bella avventura», racconta soddisfatto Antonio Vicino. «Europeo multisport da incorniciare: e' stato molto bello, perche' ingloba piu' discipline. Rassegna divertente e ben organizzata». Impreziosita con un risultato fantastico. «Una medaglia d'oro messa al collo e strappata ai teutonici». Finale emozionante, contrassegnata da un imprevisto. «A meta' percorso il capovoga ha perso il remo, ma con freddezza ci siamo fermati per evitare ulteriori conseguenze», osserva il plurititolato vincitore. «Il remo e' stato ripreso con lucidita' e siamo ripartiti di slancio. Siamo sempre stati in testa». 

8 di bronzo. Non sono mancate le gioie familiari. «Bella la gara dell'otto con una partenza lanciata e un fotofinish entusiasmante. L'Italremo made in Naples ha battuto i tedeschi. Emozione unica vedere la punta azzurra precedere quella della Germania. Nonostante si trattasse di un otto sperimentale, e' stata una vera impresa e il bronzo conquistato e' stato inaspettato». Antonio ricambia i complimenti al fratello maggiore Giuseppe

Primato. «Sono l'unico in famiglia ad aver vinto 3 Europei», tiene a precisare il classe 1995. «Nella specialita' dei pesi leggeri siamo fortissimi tanto da dominare all'estero».

Emerge la fierezza napoletana per un record prestigioso. 

Quartier generale. «Un sogno essere a Casa Italia con una medaglia speciale messa in bacheca», dichiara Antonio Vicino. «Sono fiducioso per il futuro del movimento remiero, convinto che possa guadagnare sempre piu' spazio e visibilita'. Le nostre gare appassionano e i social amplificano le nostre imprese sportive. Contiamo di dare lustro al canottaggio italiano», asserisce l'eroe di Monaco, che annuncia un desiderio. «Sarebbe bello, un giorno, vincere insieme ai miei fratelli Giuseppe e ai gemelli Luca Marco. Intanto e' stato davvero bello festeggiare con Giuseppe: un brindisi con tutti i medagliati. Ci siamo divertiti». 

Francia a cinque cerchi. «Stiamo lavorando in vista di Parigi 2024. L'Italremo fara' la sua parte», argomenta Antonio, che ricorda. «L'esperienza di Monaco si inserisce in un percorso di crescita piu' ampio. Ringrazio quanti mi appoggiano e credono nelle mie potenzialita'. Dedico l'oro europeo a mio cugino Andrea e al mio nipotino Alessandro, pronto a venire al mondo», conclude raggiante Antonio Vicino (nelle foto di Mimmo Perna/canottaggio.org). Momenti da consegnare ai posteri. 

 
 
 
 
 
 
 
 

 
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