Europei femminili, Italia-Belgio 3-1:
brillano De Gennaro e Danesi

Anna Danesi
Anna Danesi
di Vanni Zagnoli
Martedì 31 Agosto 2021, 00:47 - Ultimo agg. 07:00
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Un set perso male, il secondo, ma l’Italia agli Europei di volley raggiunge i quarti. A Belgrado batte il Belgio per tre a uno, dunque, per 25-14, 23-25, 25-17 e 25-12. Moky De Gennaro è la solita sicurezza, come libero, Anna Danesi non sbaglia nulla, al centro, in sostituzione dell’infortunata Sarah Fahr.

Qualche palla in diagonale del Belgio inizialmente dà fastidio all’Italia, poi cresce la nostra battuta e i problemi diminuiscono. Il 15-8 è con un diagonale di Chirichella, centrale in posizione quasi da opposto: la napoletana è in giornata, perfetta nel primo parziale, in attacco. Si passa con continuità, Alessia Orro è efficace in regia e pure al servizio, con una sua serie si arriva sul 20-11. Entra Beatrice Parrocchiale sul finire del primo set, è il secondo libero ma ha la maglia da giocatrice e con lei in campo si chiude senza fatica.

Maggiore equilibro nel secondo set, dall’8-6 quattro punti di fila delle giallorosse, Mazzanti chiama timeout. Il muro di Danesi restituisce la parità, il Belgio migliora proprio a muro e in difesa. Monica De Gennaro subisce un ace, il 12-16 è inatteso. Entrano Malinov in regia e Parrocchiale, con Egonu si torna avanti. Ma anche dietro, per tre suoi errori. Paola ha perso il tremendismo della stagione di Conegliano, nonostante un attacco ai 100 orari. Serve una seconda sospensione di Mazzanti, sulla mancata difesa di Sylla: “Aumentiamo la qualità del nostro attacco”, chiede il ct. Sylla salva in difesa, Pietrini firma il contrattacco del 23 pari. Stupisce il nuovo diagonale fuori di Egonu, neanche arriviamo ai vantaggi: a fronte di 5 attacchi vincenti, l’opposto di Cittadella si macchia di 6 errori e in totale per l’Italia sono 14 palle sbagliate, nel secondo parziale, una fallosità preoccupante. Il Belgio è stato superiore a contrattacco e a muro. 

Va meglio il terzo set, sempre con Malinov in regia, si arriva rapidamente sull’11-6 con una rotazione di soluzioni offensive. Sylla esulta, la tensione scende dal viso di Davide Mazzanti. Pietrini è precisa in banda, un servizio di Malinov è anche fortunato, origina un muro di Danesi. Egonu ritrova precisione, entra Parrocchiale per Pietrini, a rafforzare la difesa, il Belgio sul 20-13 non ha più chances di rientrare, ne emergono i limiti. Sofia D’Odorico subentra per una battuta, la sbaglia ma non importa perchè il 2-1 è fatto. Rispetto a Orro, Malinov come palleggiatrice è più efficace a muro e ha il merito di riportare in partita Egonu, dalla prima linea. 

Nella quarta partita, una carambola sulla testa di Anna Danesi porta un punto inconsueto. Sylla azzecca due attacchi complicati, si scatena in una esultanza liberatoria, da capitana. Vande Broek è ct del Belgio dal 2008, probabilmente un record, a livello internazionale, la sua esperienza non basta a surrogare la mancanza dell’opposta (Herbots è infortunata), Van Avermaet è una centrale adattata, in attacco.

Sylla è molto lucida nel lasciare una battuta fuori, sul 17-10 è già fatta. Dopo il classico giro dietro di Parrocchiale, rientra Elena Pietrini, giusto per gustarsi gli ultimi punti della serata. 

L’analisi di Mazzanti parte dal secondo set lasciato, nella manifestazione. “In quel parziale abbiamo perso il filo del gioco, non ci stavamo più divertendo. Nel terzo sono riprese le belle giocate”. 

Già, divertimento resta una parola chiave, per allontanare la paura, dopo le tre partite perse alle olimpiadi. “E Sylla ha offerto un gran lavoro in ricezione e in difesa, poi ha scaricato il colpo come non era riuscita a fare sinora. Dalla seconda linea De Gennaro ha dato ritmo. Il cambio palla va, sprechiamo nel contrattacco, dove inseguiamo continuità, dall’inizio”. 

Nei quarti l’Italia affronterà mercoledì, sempre a Belgrado, la vincente di Russia di Sergio Busato, ct trevigiano, che doma a fatica la Bielorussia per 3-1: 27-25, 25-20, 19-25 e 25-23. Si giocherà alle 16,45, sempre con diretta su Rai2 e Dazn.

Domani, invece, a Plovdid (Bulgaria), alle 17 Svezia-Olanda, con la sfida di Ettore Guidetti con le scandinave a Giovanni Caprara; dalle 20, la Turchia di Giovanni Guidetti, fratello più noto di Ettore, contro la Polonia. L’altro quarto di Belgrado sarà mercoledì, fra la Serbia e la sorprendente Francia. Se i maschi hanno vinto l’olimpiade, le donne cercano competitività verso Parigi 2024. E competitiva è anche l’Italia, che nell’ipotetica semifinale se la vedrebbe probabilmente con i Paesi Bassi, favoriti sulla Svezia. 

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