Fase 2, Improta (Rari Nantes Napoli):
«Una piscina in mare per ripartire»

Giorgio Improta
Giorgio Improta
di Diego Scarpitti
Sabato 23 Maggio 2020, 23:03
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Capaci di sognare, capaci di ripartire. Fase 2 al via per la Rari Nantes Napoli. Martedì 26 maggio il circolo di Santa Lucia riaprirà i battenti. Dopo due mesi e mezzo barra dritta verso la normalità. Cancelli aperti dello storico sodalizio a ingresso contingentato. Ad annunciarlo il presidente Giorgio Improta. «La priorità è la sicurezza, il rispetto delle norme e dei protocolli previsti per le diverse attività che si svolgono all’interno del nostro club».

In campo subito un’idea suggestiva: realizzare una piscina a mare. Soluzione ideale e non impattante. «Il progetto era già stato approvato con la concessione temporanea da parte dell’Autorità Portuale. Tra dicembre e gennaio, prima che esplodesse l’emergenza Covid-19, avevamo predisposto la richiesta ex articolo 24 del Codice della Navigazione, in cui si domandava l’ampliamento della concessione dello specchio d’acqua, dove intendiamo realizzare la piscina in maniera stanziale», spiega Improta.

Tutto pronto, definiti tempi e modalità. «L’impianto da allestire a maggio e tirato su ad ottobre. Carte pronte ma il Coronavirus ci ha bloccato: campionato interrotto e chiusura del circolo il 10 marzo, conseguente perdita della sovvenzione degli sponsor». Programma scompaginato, imprevisto sopraggiunto. «Il Covid ci ha dato, però, lo spunto di ampliare e rilanciare l’attività sportiva all’aperto», afferma fiducioso Improta.

Da qui una nuova strategia. «Già protocollata la richiesta di allargamento della concessione, con l’idea di poter usare i solai del circolo come ulteriori aree, terrazzandole e pavimentandole, sempre per consentire il distanziamento e la possibilità di frequentazione da parte dei soci». Spazio ricavato per «una palestra all’aperto, un campo di allenamento per i soci e gli sportivi», prosegue il patron della Rari Nantes, che ha espressamente richiesto «il patrocinio del Comune di Napoli per la piscina a mare». Costo complessivo dell’investimento 25 mila euro e richiesta presentata all’Istituto per il Credito Sportivo. «Struttura stabile per il 2021, con una passerella galleggiante di 20 metri, larga un metro e mezzo, come quella del lago di Como: cubotti di 50 cm, profondi 40 cm».

Nel mentre «piscina pro tempore», in attesa del disco verde dell’Autorità Portuale, «con le boe a delimitare il campo gara».

Ripartenza. «Apertura di martedì 26 maggio nel rispetto dei criteri previsti. Terrazza adibita come un bar all’aperto, predisponendo i tavolini a debita distanza, con dispenser igienizzanti, fornendo i dipendenti dei necessari dispositivi di prevenzione. A giugno il ristorante».

Date e passaggi. «Assemblea indetta il 30 maggio per ricevere un ampio mandato e illustrare il programma di emergenza e rilancio, scadendo il Consiglio il 24 giugno. Sicuramente verrà confermata la prorogatio, che consentirà di sollecitare un tavolo istituzionale con la Regione Campania, il Comune e il Demanio e presentare alla stampa il rilancio delle attività sportive per il prossimo anno».

Alla commissione sport e patrimonio del Comune, presieduta da Carmine Sgambati, Giorgio Improta il solo ad aver partecipato, in qualità di presidente di un sodalizio napoletano. Gli altri suoi omologhi cittadini hanno ritenuto di disertare l’incontro. «La Rari Nantes Napoli farà la sua parte, aprendo alla città una serie di iniziative in campo sociale e sportivo». Infine la richiesta formulata dal club luciano di gestire un impianto natatorio comunale.
 
  
 
 
 
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