Fase 2, il ritorno di Boni in piscina:
«Sensazione di libertà»

Vincenzo Boni
Vincenzo Boni
di Diego Scarpitti
Lunedì 25 Maggio 2020, 22:20
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77 'e riavulille. Nella smorfia con il significato di diavoletti, per Vincenzo Boni il numero dei giorni di effettiva astinenza dal nuoto. Fase 2 al via per l’atleta di interesse nazionale, che è ritornato finalmente nel suo ambiente naturale. Alle spalle il lockdown. E allora cuffia e mascherina. Sullo sfondo la (sua) gigantografia con il bronzo al collo, vinto a Rio 2016, e indosso la tuta griffata Armani, divisa della delegazione italiana in Brasile.

«Sono ritornato in vasca dopo ben due mesi e 17 giorni. Sensazione fantastica e bellissima. Di solito temporeggio prima di entrare in acqua, il tempo di acclimatarmi. Oggi non vedevo l’ora di tuffarmi. Emozione indescrivibile. Percezione di libertà, avvertivo il rumore delle bolle, l’acqua che scivolava. Ho nuotato spensierato, tranquillo», racconta entusiasta il nuotatore paralimpico 30 volte campione italiano.

Bracciate. «Ammetto i primi doloretti dopo la lunga inattività. I tendini tornavano ad allungarsi. Un vero piacere. Ho nuotato consapevole di godermi il contesto, senza la pressione del risultato, in pratica puro divertimento. Ed è quanto intendo fare fino a settembre, quando inizierà la vera preparazione agonistica», spiega l’atleta del Caravaggio Sporting Village.
 
«Per adesso non voglio pensare agli obiettivi a cui puntare. Mi sforzerò di trovare la pace dei sensi in acqua: io, il mio corpo e la voce del mio allenatore Alessio Sigillo, che mi dà le giuste direttive», afferma l'atleta delle Fiamme Oro.

Tokyo 2021 e pass da conquistare. «Per il momento mi godo il ritorno in acqua, lungamente atteso. Non nuotavo da tempo immemore. Di solito, quando entro in acqua, sono con la testa fissata e prefissata al traguardo, adesso con il piacere di rilassarmi e il gusto di divertirmi. Una carica che mi servirà ad accrescere motivazioni in vista delle prossime sfide», sottolinea l’ambassador Coni e Telethon. E con un pensiero affettuoso alla dolce metà Carlotta Gilli, detentrice di 12 record mondiali paralimpici, nuotatrice della Rari Nantes Torino, che ancora deve riprendere ad allenarsi.

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