Fase 2, Simone D'Ambrosio pronto
a imbracciare finalmente il fucile

Simone D'Ambrosio
Simone D'Ambrosio
di Diego Scarpitti
Lunedì 11 Maggio 2020, 23:08
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Autorizzato. Tiratore di interesse nazionale, il suo nome è inserito nell’elenco degli atleti che possono riprendere ad allenarsi. Finalmente. Rispetterà certamente le linee guida divulgate dall’Ufficio Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri e si atterrà alle prescrizioni indicate. «Domani sarò a Caserta. Poi girerò i vari campi della Campania. Non si conoscono ancora le date delle prossime gare ma comincio gradualmente a riprendere l’attività ordinaria, per presentarmi pronto ai nuovi appuntamenti». Assicura di frantumare nuovamente i piattelli Simone D’Ambrosio, napoletano delle Fiamme Oro, classe ’96.
 
 

 
Fase 2. «Per tanti giorni sono stato a casa, a causa di emergenza sanitaria da Covid-19. Ho trascorse le mie giornate, dedicandomi all’aspetto fisico, per non trascurare la forma. Ho imbracciato il fucile, per non perdere l’abitudine», racconta l’atleta di Crispano. Quarantena forzata alle spalle, felicità nell’aria. «Tornare sul campo da tiro a fare quello che mi piace di più, sarà sicuramente molto emozionante. Domani, per la prima volta, dopo tanto tempo, posso cominciare a sparare anche io». Sensazione da primo giorno di scuola.
 
Nuovo inizio. «Mi è mancato molto il mio sport, il non sentire l’adrenalina, l’emozione delle competizioni e le soddisfazioni che si conquistano dopo tanti sacrifici: è stata abbastanza dura», ammette Simone.
 
Considerazioni e amarcord. «In questi giorni, vedendo le foto della mia città vuota e isolata, mi sono ricordato che l’anno scorso, proprio in questo periodo, l’attenzione era focalizzata all’Universiade, una grande manifestazione nella nostra Napoli, che riempì ogni angolo di strada».
 
Sfida all'ultimo piattello. L’allievo di Pierluigi Pescosolido si distinse a Durazzano, in provincia di Benevento. Simone D’Ambrosio il primo napoletano a mettere al collo la prima medaglia d'oro alle Universiadi 2019, in coppia con la collega umbra Fiammetta Rossi. Entrambi del gruppo sportivo della Polizia di Stato si aggiudicarono la finale di Trap Mixed Team, battendo l’agguerrita concorrenza dei tiratori di Taipei e della Spagna. E poi stretta di mano e foto di rito con il premier Giuseppe Conte il 14 luglio allo stadio San Paolo, in occasione della cerimonia di chiusura dei Giochi universitari. «Guardando la medaglia, ho risentito di nuovo le sensazioni di gara».
Mira infallibile e Napoli e l’Italia si ritrovarono sul gradino più alto del podio.
 
Esserci sempre. «Vorrei ringraziare il gruppo sportivo delle Fiamme Oro, la Federazione italiana tiro a volo e quanti sono in prima linea per sconfiggere il Coronavirus, con l’augurio che la pandemia possa finire presto, per poterci riabbracciare tranquillamente», auspica fiducioso D’Ambrosio.
 
Tokyo 2020/1. «Spero di gareggiare al più presto. Non sono qualificato per l’Olimpiade nipponica ma tutto è possibile, ci sono ancora delle gare per ottenere il pass. Vista la situazione internazionale slittamento delle competizioni al prossimo anno. Sarà difficile ma in ogni caso conto di essere a Parigi nel 2024». Futuro e buoni propositi. «Mai mollare». Colpo in canna. Fire on fire.
 
  
 
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