La canoa italiana torna in acqua
dopo il lockdown per il coronavirus

La canoa italiana torna in acqua dopo il lockdown per il coronavirus
Mercoledì 1 Luglio 2020, 16:03 - Ultimo agg. 16:36
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La canoa italiana torna in acqua dopo il lockdown e dopo il blocco delle attività dovuto al coronavirus. Dal primo luglio la Federazione ha dato ufficialmente il via libera alla ripartenza e gli azzurri delle nazionali olimpiche sono chiamati a raccolta per rimettersi in cammino verso le Olimpiadi di Tokyo e gli appuntamenti internazionale rimasti in calendario nel 2020. Primo raduno dunque per la nazionale di canoa velocità guida da Oreste Perri che andrà in Val Senales (BZ) dall’8 luglio al primo agosto, mentre gli slalomisti di Daniele Molmenti ed Ettore Ivaldi faranno rotta su Ivrea, dove si alleneranno dal 6 al 19 luglio. La nazionale dell’acqua piatta ha già conquistato tre carte olimpiche ai Mondiali di Szeged 2019 - nel K2 1000 metri con Samuele Burgo e Luca Beccaro e nel K1 200 con Manfredi Rizza - mentre quest’anno non sono state disputate gare internazionali.

L’unico obiettivo rimasto per il gruppo azzurro sarà la gara di Coppa del Mondo (ex Mondiali non olimpici) di Szeged (Ungheria) fissata dal 26 al 27 settembre 2020. Mentre in chiave olimpica le finestre di qualificazione del 2021 sono in programma sempre a Szeged dal 12 al 16 maggio e a Barnauls, in Russia, dal 20 al 23 maggio.

Gli azzurri dello slalom avevano chiuso trionfalmente il 2019 conquistando tre carte olimpiche (K1 M/F - C1 F) sulle quattro disponibili e ben quattro medaglie in coppa del mondo. Attualmente il calendario ICF 2020 prevede la disputa di due sole tappe di coppa del mondo a Tacen (Slovenia) dal 16 al 18 ottobre e a Pau (Francia) dal 6 all’8 novembre. Confermati anche gli Europei, spostati da Londra a Praga e in programma dal 18 al 20 settembre. La buona notizia per gli azzurri dello slalom arriva in seguito alla decisione dell’ICF di scegliere gli Europei di Ivrea del 2021 (6-9 maggio) come gara valida ai fini della qualificazione olimpica. Tra le acque amiche del canavese gli azzurri potranno cercare di conquistare l’ultimo pass olimpico che manca all’appello, ovvero nella specialità della canoa canadese maschile. Tutti gli atleti convocati per i raduni azzurri sono stati sottoposti ai test medici anti-covid e durante il periodo di collegiale saranno quotidiane affiancati dallo staff medico federale che richiesto dai protocolli e dalle normative vigenti.

VELOCITA’, ORESTE PERRI: ABBIAMO TUTTO PER ARRIVARE IN ALTO “Ricominciamo la preparazione in montagna per riconnetterci sull’obiettivo olimpico che va affrontato con costanza e impegno”, ha dichiarato il Direttore Tecnico della nazionale di canoa velocità Oreste Perri. “Contiamo di qualificare per i Giochi il K1 1000 e i C1 e C2 1000, senza dimenticare che anche la squadra famminile potrà avrà le sue chance. Abbiamo fatto un ottimo lavoro fino ad aprile, finché ci è stato permesso - ha spiegato il DT - la preparazione si è bloccata e il rinvio delle Olimpiadi ci ha fatto rivedere il piano di lavoro. E’ fondamentale però tornare a fare gruppo, perché allenarsi in squadra ti aiuta a crescere. La Val Senales poi è un posto che conosciamo benissimo, dove il rischio di venire a contatto con persone esterne è praticamente nullo. Obiettivi importanti sul breve periodo, come i Giochi Olimpici, ma un impegno concreto anche per il futuro. “Dobbiamo lavorare per le Olimpiadi ma anche per la canoa italiana, dobbiamo crescere sia a livello tecnico che in termini di numeri di atleti che possano far parte del giro delle nazionale. Ricominceremo a lavorare con le squadre Junior e under 23 appena possibile, creando un sistema integrato tra vivai e alto livello per Parigi 2024 va prepara da oggi. Abbiamo già pianificato dei test e dei mini raduni. Prendo in prestito quanto detto dal Dt del nuoto Cesare Butini: l’obiettivo non è trovare un campione ma sviluppare un sistema in cui sia inevitabile avere campioni”. “Posso dire con certezza - conclude Perri - che abbiamo una squadra di atleti molto forti con ampi margini di crescita. Finora abbiamo gareggiato bene, adesso però dobbiamo lavorare per arrivare davanti. La genetica ci ha dato quello che ci serviva, ora tocca solo a noi”.

SLALOM, MOLMENTI E IVALDI: LA PANDEMIA CI HA BLOCCATO NEL MOMENTO MIGLIORE MA SIAMO PRONTI “Finalmente si riparte e abbiamo deciso di convocare tutti gli atleti che hanno fatto i mondiali senior e under 23 lo scorso anno per portare avanti i progetti olimpici di Tokyo, e con gli under 23, quello per Parigi 2024 che possiamo dire è già cominciato”, spiegano Daniele Molmenti ed Ettore Ivaldi. “Questo raduno sarà un test con lo scopo di avere il quadro della situazione e capire da dove partire per organizzare una preparazione personalizzata per gli obiettivi di ogni atleta". “Nel 2019 siamo stati molto soddisfatti dell’andamento della squadra, tutti hanno dimostrato una crescita in linea con la programmazione iniziata nel dicembre 2016. Per noi questo stop non è stata una fortuna perché eravamo pronti per misurarci con i migliori. Nel K1 Stefanie Horn ha dimostrato di poter lottare per i vertici, così come Giovanni De Gennaro, dietro di lui c’è Zeno Ivaldi che ha avuto una crescita molto positiva. Nel C1 femminile abbiamo una squadra giovane che cresce a vista d’occhio. Per loro una stagione in più diventa un vantaggio per maturare ancor di più visto che dovranno confrontarsi con campionesse molto esperte". Discorso a parte per il gruppo del C1 maschile che avrà la possibilità di conquistare la carta olimpica sulle acque di casa ad Ivrea: “Ai mondiali non siamo stati fortunati con la canadese maschile ma il livello della squadra è buono. Contreremo l’attività su Ivrea proprio per arrivare più che preparati all'appuntamento. Abbiamo un vantaggio e dobbiamo sfruttarlo”. “All’inizio il lockdown è stato difficile da digerire perché molti si sentivano pronti - proseguono i DT - poi tutti si sono rimboccati le maniche per non perdere la forma raggiunta che era davvero ottima, sono stati davvero bravi e responsabili nel trovare le soluzioni più disparate per poter fare allenamento”.

I CONVOCATI DELLA CANOA VELOCITA’ Gli atleti convocati per il raduno in Val Segnale sono 16, divisi tra dieci kayak e sei specialisti della canoa canadese: Alessandro Gnecchi (Carabinieri); Luca Beccaro, Samuele Burgo, Giulio Dressino, Nicola Ripamonti, Mauro Crenna e Andrea Schera (Fiamme Gialle); Matteo Cavessago e Leonardo Borsoi (Canottieri Padova), Alessandro Bonacina (Canottieri Lecco). Per la canadese presente tutto kjl blocco delle Fiamme Oro formato da Carlo Tacchini, Luca Incollingo, Daniele Santini, Sergio e Nicolae Craciun, Mattia Alfonsi.

I CONVOCATI DELLA CANOA SLALOM Diciotto gli atleti convocati dalla direzione tecnica con la squadra dei Kayak formata da Giovanni De gennaro e Marco Vianello (Carabinieri); Zeno Ivaldi, Jakob Weger, Stefanie Horn e Maria Clara Giai Pron (Marina Militare); Davide Ghisetti (Ivrea CC), Marcello Beda (CC Bologna) e Francesca Malaguti (CC Ferrara).
La canoa canadese sarà rappresentata da Roberto Colazingari, Paolo Ceccon, Marta Bertoncelli, Elena Borghi (Carabinieri); Raffaello Ivaldi, Stefano Cipressi (Marina Militare); Chiara Sabatini (Fiamme Azzurre); Elena e Flavio Micozzi (Canoanium Subiaco).
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