Da Federer alla Piccinini:
il 2021 sarà l'anno degli eterni

Da Federer alla Piccinini: il 2021 sarà l'anno degli eterni
Da Federer alla Piccinini: il 2021 sarà l'anno degli eterni
di Gianluca Cordella
Domenica 14 Giugno 2020, 07:30 - Ultimo agg. 08:30
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Loro sono quelli che hanno preso un po’ troppo alla lettera il coro di incitamento “non mollare mai”. Un esercito di fuoriclasse che non dicono basta nemmeno di fronte a una pandemia che ha messo in ginocchio anche lo sport e che, logicamente, avrebbe potuto pesare maggiormente su chi ha già vinto tutto e su chi è stanco di chiedere sacrifici al proprio corpo. Invece no. Lo sport rinvia di un anno tutti gli appuntamenti clou e loro sono e saranno ancora lì, in prima fila a battagliare per un sogno. Per molti sarà quello olimpico. Che, nonostante le parole del ct dell’Italvolley femminile Mazzanti («Non fa parte del progetto della Nazionale»), Francesca Piccinini vuole continuare a inseguire. Ed è per questo che è fresca fresca la notizia del suo rinnovo con Busto Arsizio. Ancora un anno a schiacciare e murare quando le primavere - ci perdoni l’assenza di galanteria - saranno 42. E, Tokyo o non Tokyo, sarà ancora bello vederla lottare con ragazzine che sono cresciute con il suo poster in camera o che non erano ancora nate quando nel 1999 vinceva il bronzo all’Europeo, la sua prima medaglia pesante con l’Italia. Continua Francesca e continua anche un’altra colonna azzurra, Sergio Parisse, che venerdì ha annunciato il prolungamento del contratto con il Tolone. Resta ancora in campo il totem del rugby nazionale il cui sogno, più che con la maglia del club francese, è esorcizzare con la maglia della Nazionale quella maledetta partita di addio che è scappata prima ai Mondiali, quando l’ultimo match contro gli All Blacks venne cancellato per il tifone Hagibis, e poi al Sei Nazioni quando il Covid-19 ha cancellato il match di chiusura contro l’Inghilterra. Il suo 2021 porterà il 143° cap azzurro, record, dopo 38 anni, buona parte dei quali trascorsi a dar spallate a giganti suoi pari.

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E poi c’è chi, noblesse oblige, si è anche concesso un intervento chirurgico per presentarsi al meglio all’appuntamento con l’anno che verrà. King Roger Federer, alquanto demotivato dal tennis a porte chiuse che si prospetta, si è sottoposto alla seconda artroscopia al ginocchio destro in pochi mesi, dando appuntamento a tutti ai prossimi Australian Open. Quando le 40 candeline brilleranno quanto i trofei conquistati in una carriera pazzesca. Roba da miti, alla Tom Brady, che in piena pandemia mondiale ha strappato un contratto top a Tampa Bay, dopo 20 anni di Patriots. Il leggendario quarterback proverà l’assalto al suo settimo Super Bowl a 44 anni. 

Molti sono andati avanti con l’obiettivo di chiudere alla grande ai Giochi. La Spagna calerà gli assi Alejandro Valverde nel ciclismo e Pau Gasol nel basket, 41 anni a testa compiuti in tempo per il Giappone. L’Italia chiederà a Elisa Di Francisca (38 anni) e Aldo Montano, 43, di salutare da vincenti le pedane della scherma. E poi c’è lei, Federica Pellegrini, che in piene Olimpiadi festeggerà 33 anni e chissà che il regalo non sia una medaglia, l’ennesima, che a quella età e in uno sport usurante come il nuoto sarebbe epica.
 
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