Conto alla rovescia per l'élite round di Champions League. La Feldi Eboli approccia al secondo turno europeo da seconda della classe in Serie A, a pari punti con l'Olimpus Roma che ha inflitto al Napoli capolista la prima sconfitta in campionato.
Freme tutto l'ambiente, a partire dal presidente Gaetano Di Domenico che non nasconde l'orgoglio per i passi da gigante fatti dal suo club in venti anni di attività. «Già la partecipazione alla Champions League ha rappresentato un evento storico per noi. L’abbiamo fatto con orgoglio e con fierezza, portando a casa un grandissimo risultato dopo aver giocato sempre alla grande e aver realizzato tanti gol. Adesso ci saranno meno pressioni rispetto al risultato finale, ma nel dna della Feldi Eboli non c’è mai stato un atteggiamento rinunciatario».
La formazione ebolitana è tra le migliori 16 del calcio a 5 europeo. «Tra queste c'è lo Sporting Lisbona - ha aggiunto Di Domenico -, che ha giocato le ultime cinque finali di Champions vincendone tre.
L'unico rammarico riguarda la location. La concomitanza con il musical Notre Dame de Paris al PalaSele costringerà infatti la Feldi Eboli a giocare al PalaJacazzi di Aversa. «Prima ancora di andare in Lituania - puntualizza il presidente - sapevamo che un’eventuale qualificazione al turno successivo ci avrebbe portati a giocare lontano dal nostro palazzetto, ma c'era un altro evento fissato da molto tempo prima. Ci dispiace perché il PalaSele conta 6500 posti contro i 1500 posti di Aversa, però al contempo sappiamo che il PalaJacazzi è stato adeguato per i grandi eventi di calcio a 5».
Sul piano logistico, c'è grande sinergia tra l'amministrazione comunale e la stessa Feldi Eboli, che metteranno a disposizione dei tifosi gratuitamente due bus e i biglietti per le tre gare in programma mercoledì, giovedì e sabato alle 20.30.