Fiamme Oro orgoglio napoletano:
il Comune premia Luca Piscopo

Luca Piscopo-Emanuele Liuzzi
Luca Piscopo-Emanuele Liuzzi
di Diego Scarpitti
Martedì 4 Ottobre 2022, 19:31
3 Minuti di Lettura

Ricompreso nel territorio della III Municipalità, il Rione Sanità rimane una delle zone più fragili e contraddittorie della città in cui, nonostante sia in corso da tempo un processo di rinnovamento e rinascita culturale che ha favorito una progressiva riappropriazione degli spazi pubblici da parte dei cittadini e rinsaldato il loro senso di appartenenza al quartiere, ancora alto è il tasso di emarginazione e degrado sociale e fortemente radicato il fenomeno dell'abbandono precoce e della dispersione scolastica.

La presenza di campioni e di allenatori del gruppo sportivo Fiamme Oro ha favorito tra la popolazione sentimenti di fiducia nei confronti delle forze dell'ordine e la diffusione della cultura della legalità. Da qui la scelta strategica del recupero di minori a rischio e le conseguenti iniziative volte ad attrarre i giovani del quartiere per sottrarli alle insidie della strada, restituendo lo storico edificio di via Cristallini 73 alla funzione sociale che ha svolto sin dalla sua fondazione, rendendolo una moderna fucina di concrete opportunità e alternative di vita per il territorio.

Nell’ex mendicicomio, presidio di legalità nel cuore di Napoli, meritevole davvero l’azione incessante delle Fiamme Oro, coordinate dall’ispettore Luca Piscopo, protagoniste del processo di cambiamento e rigenerazione urbana, mediante la pratica dell'attività sportiva.

 

Per tali ragioni Luca Piscopo è stato premiato da Gennaro Esposito, presidente della Commissione Sport, e dal vicepresidente del Consiglio comunale, Flavia Sorrentino, così come dalla Commissione Cultura e Attività produttive, presieduta da Luigi Carbone.  

«Sono onorato di aver ricevuto un significativo riconoscimento da parte del Comune di Napoli. È uno sprone a proseguire l'impegno quotidiano in favore dei ragazzi di Napoli», dichiara Piscopo. «Le Fiamme Oro, presiedute da Francesco Montini, operano per creare campioni e forgiare migliori cittadini. Puntiamo alle medaglie della legalità e della crescita sana. E all'ombra del Vesuvio, grazie alla solerzia del questore Alessandro Giuliano, ci siamo», asserisce convinto. «La Polizia di Stato si spende per il bene comune dei cittadini e confida fortemente nel messaggio potente dello sport, strumento forte e credibile per arginare il bullismo e la povertà educativa», conclude il responsabile nazionale delle Fiamme Oro.

In rappresentanza degli atleti in tuta cremisi è intervenuto Emanuele Liuzzi, campione del mondo di canottaggio e grinder di Luna Rossa, pronto a dare il suo prezioso contributo nella prossima edizione della Coppa America a Barcellona. Il possente classe 1990 ha raccontato di recente la sua brillante esperienza ai giovani universitari dell’Unisob a Castel dell’Ovo, riscuotendo non poco interesse da parte della platea. Liuzzi, come i suoi colleghi, emblema di quei valori positivi e propugnatore dell’inclusività dello sport.

Inoltre sono stati premiati Federico Quagliuolo, fondatore del sito «Storie di Napoli» e Giuseppe Mallozzi, direttore dell’orchestra sinfonica dei Quartieri Spagnoli.

Sulle pareti dell’ex mendicicomio in via Cristallini 73 campeggia non a caso una frase di Papa Francesco. «Nello sport non basta avere talento per vincere: occorre custodirlo, plasmarlo, allenarlo». Quanto in pratica fanno le Fiamme Oro per i ragazzi di Napoli.

© RIPRODUZIONE RISERVATA