Finali playoff a Fuorigrotta:
la Scandone ritrovata riapre i battenti

Frullone
Frullone
di Diego Scarpitti
Venerdì 2 Luglio 2021, 07:11
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La prudenza non è mai troppa, però, salvo imprevisti dell’ultim’ora, le finali playoff si disputeranno alla Scandone. Riapre finalmente l’impianto di Fuorigrotta ma attenzione a possibili sovrapposizioni tra nuoto paralimpico e pallanuoto. Prima di volare alle Paralimpiadi di Tokyo, Vincenzo Boni e compagni verranno presentati contestualmente ai Campionati Italiani Assoluti (sabato 10 e domenica 11 luglio). Battaglia in acqua ma passerella apprezzata in vista dell’impegno a cinque cerchi tanto atteso, slittato di un anno per il Covid-19.

Salutano sogni di gloria capitan Alessandro Femiano e soci, battuti 9-7 (parziali di 1-2, 4-2, 1-1, 3-2) a Palermo in gara 2. Doppia sconfitta in trasferta per i gialloblu a Santa Maria Capua Vetere (vista l’indisponibilità della Scandone per i valori non in linea con i parametri abituali) e in Sicilia, dopo aver ristabilito perfetta parità in entrambi gli incontri (9-9 e 6-6). Sfuma, così, la promozione in serie A2 per la Cesport, intenzionata il prossimo anno a riprendersi la categoria ambita.

Gli ex canottierini, capitan Pasquale Turiello, Antonio Vitullo e Gianmarco Anello, si giocheranno la chance promozione tra le mura amiche. E’ finito il giro degli impianti cittadini dove «elemosinare» spazi acqua (Molosiglio e Frullone) e potranno preparare al meglio le finali contro la Rari Nantes Frosinone, che ha battuto, alla Simone Vitale, il Basilicata (7-12), orfano appunto della Scandone. Artefici di una vera impresa al Foro Italico, i pallanuotisti di Paolo Iacovelli hanno superato Villa York ai rigori. Non sono bastati i canonici 32 minuti, chiusi con il punteggio di 8-8. Da segnalare il poker di Carlo Simonetti (realizzerà poi il 12-12, mettendo a referto la cinquina), che a pochi secondi dalla sirena ha centrato la traversa, rinviando il discorso dai cinque metri. Dove sono serviti freddezza e lucidità agli interpreti del presidente Francesco Di Iorio, che hanno prevalso al 16esimo penalty (12-13) con il sigillo  pesante di Michele Gargiulo, classe 2003, abile a bucare Francesco Vitale. Prova di gruppo fantastica, merito anche degli ex posillipini Domenico Mattiello (metronomo dell’Ischia Marine Club) e Giacomo Saviano, straordinario nel guadagnare una infinità di espulsioni.

E allora bentrovata Scandone. Domani ore 11:30 i gialloblu scaldano i motori.

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