Giochi del Mediterraneo,
28 atleti campani in gara ad Orano

Davide Tizzano e Dino Zoff
Davide Tizzano e Dino Zoff
di Diego Scarpitti
Venerdì 24 Giugno 2022, 10:43 - Ultimo agg. 10:50
3 Minuti di Lettura

Napoli 1963-Orano 2022. Corre lungo quest’asse la linea dei sogni. Domani 25 giugno scatta la 19esima edizione dei Giochi del Mediterraneo in Algeria. Nella città dove Albert Camus ha ambientato il suo romanzo più famoso «La peste» prenderanno parte 370 atleti azzurri, di cui 28 campani. Nutrita la delegazione partenopea con ben 18 elementi, 5 casertani, 3 salernitani, un avellinese e una beneventana. 

Waharan, «la radiosa», e i tre cerchi di Europa, Africa e Asia. Incontro di popoli e culture nel segno dello sport olimpico. E si prevede un clima di pace, amicizia, unità nella diversità, dialogo e condivisione dei valori.

Partenze scaglionate da Fiumicino. A rappresentare la pallanuoto ci saranno Mattina Rocchino (Aktis Acquachiara) e Riccardo Cammarota (Brescia). Proverà a farsi valere nella boxe Assunta Canfora (Fiamme Oro). Dai Giochi militari di Wuhan, epicentro della pandemia, si ritroveranno insieme gli sciabolatori Giovanni Repetti e Dario Cavaliere (entrambi dell’Esercito) e la schermitrice Rebecca Gargano (Aeronautica Militare), già oro alle Universiadi 2019, ai quali si aggiunge lo spadista Valerio Cuomo (Fiamme Oro), primo in Coppa del Mondo a Sochi, dopo aver battuto in finale il campione olimpico in carica Romain Cannone.

Napoli, Di Maio punta sugli atleti: «Candidatura a città europea dello sport 2026, riqualificheremo gli impianti»

Terza partecipazione per il karateka Luca Maresca (Fiamme Oro), campione del mondo, europeo e sette volte italiano, che ricorda con piacere l’esperienza vincente a Mersin nel 2013. Collega di disciplina e della Polizia di Stato Erminia Perfetto. Alfieri del judo Diego Rea e Nicolle D’Isanto (entrambi Fiamme Azzurre) e Martina Esposito (Carabinieri), un portento sul tatami, proveniente dalla fucina dei talenti plasmati dal maestro Gianni Maddaloni.

Desiderosi di toccare in anticipo la mattonella in vasca i nuotatori Pietro Paolo Sarpe (ex Canottieri Napoli, approdato al Circolo Aniene) e Viola Scotto Di Carlo (Napoli Nuoto). Entrambe Carabinieri, per la lotta Elena Esposito ed Emanuela Liuzzi, forte dei suoi quattro titoli italiani. Nel basket 3x3 la guardia Antonio Gallo (Bava Opportunity Shop Pozzuoli) e nel tennis Nuria Brancaccio di Torre del Greco (Tennis Club Cagliari).

Caserta c’è. Con il tiratore Tammaro Cassandro (Carabinieri e asd Falco di Capua), pluricampione continentale e iridato, già a Tokyo 2020 (skeet). Non mancherà la karateka Alessandra Mangiacapra, originaria di Marcianise (Fiamme Oro), più volte campionessa italiana nella specialità kumite (61 kg), vicecampionessa europea e mondiale in carica. Contano di brillare in piscina le gemelle Antonietta (seconda ai tricolori assoluti di Riccione nei 400 sl alle spalle di Simona Quadarella) e Noemi Cesarano, allenate da Andrea Sabino (Time Limit) e Umberto Capasso (Assonuoto Caserta). Già oro a Tarragona 2018 nell’atletica, l’aversana Raphaela Boaheng Lukudo (Esercito).

Salerno risponde. Campione del mondo e due volte italiano il karateka di Sarno Angelo Crescenzo (Esercito). Da Mercato San Severino arriva Roberto Botta (Esercito), tre volte campione italiano nel taekwondo. Da Battipaglia Roberto Orlando (Aeronautica) per il giavellotto.

Avellino presente. «L’Italia è tornata: siamo una famiglia». Così il possente Aziz Abbes Mouhiidine (Fiamme Oro), argento mondiale a Belgrado 2021, oro europeo a Yerevan (Armenia) quest'anno, già sul gradino più alto del podio a Tarragona 2018.

Benevento pure. La sannita Maria Varricchio (Fiamme Oro), bronzo nel tiro a segno alle Universiadi 2019 con Dario Di Martino, prenderà parte alla kermesse di Orano.

Novità. Vertice napoletano della CIJM. Per la prima volta nei 70 anni della storia della rassegna multidisciplinare la presidenza della Confederazione dei Giochi del Mediterraneo è italiana, affidata al bicampione olimpico Davide Tizzano, oro a Seoul 1988 e Atlanta 1996, attualmente direttore del Centro di preparazione olimpica di Formia.

Precedenti. Napoli fu scelta per ospitare la manifestazione nel 1963, edizione in cui Dino Zoff vinse l’oro con la Nazionale italiana. In quell’occasione vennero stanziati dal Coni e dalla Cassa per il Mezzogiorno un miliardo e cinquecento milioni delle vecchie lire per costruire il palazzetto dello sport Mario Argento e la piscina Scandone, interessando lo stadio san Paolo, il Collana, l’Albricci e lo stadio del Remo al lago Patria. Si puntò allo sviluppo dell’impiantistica sportiva all’ombra del Vesuvio, poi riqualificata con la 30esima edizione estiva dei Giochi universitari soltanto tre anni fa. Infine viale Giochi del Mediterraneo prese questo nome in omaggio agli eventi dell’epoca e Napoli tornò capitale indiscussa del Mare Nostrum.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA