La Giornata nazionale dello Sport
a Napoli con il ministro Di Maio

Luigi Di Maio
Luigi Di Maio
di Diego Scarpitti
Domenica 5 Giugno 2022, 13:46 - Ultimo agg. 15:05
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Campioni di ieri, di oggi e domani. Splende il sole su Napoli e sul colorato villaggio in piazza Municipio (allestito a dovere per l’occasione), dove il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, è intervenuto per festeggiare la Giornata nazionale dello Sport. Accolto con simpatia dagli atleti delle diverse discipline, dalle Federazioni e dalle associazioni, il titolare della Farnesina si è trattenuto a lungo con i ragazzi, interessandosi alle loro storie e presenziando alle loro esibizioni.

«Lo sport parla un linguaggio universale e accresce la reputazione dell’Italia nel mondo. Negli ultimi mesi il Coni ha consentito di affrontare delle sfide inedite, dovute all’aggressione della Russia all’Ucraina. Sono arrivati circa 160 mila ucraini in Italia, la maggioranza donne e minori, che hanno avuto la possibilità di accedere alle strutture sportive e conoscere il valore dell’accoglienza», spiega Di Maio.

Dopo Torre Annunziata e la palestra Boxe Vesuviana (sabato 23 aprile), è il turno di Partenope, nella domenica di Pentecoste. «Nel quadro dello scenario internazionale lo sport ha dato un contributo fondamentale. Desidero ringraziare il Coni nazionale e il Coni Campania per aver accolto e ospitato tanti atleti ucraini che sono scappati dalla guerra, alcuni dei quali sono stati tesserati con le Federazioni sportive italiane», ricorda il ministro del governo Draghi. Imponente sullo sfondo il Maschio Angioino. «E’ una bellissima prova di integrazione. Il popolo italiano e quello campano hanno dato un grandissimo segnale in tema di solidarietà. Dobbiamo lavorare affinchè la guerra finisca quanto prima. Vogliamo arrivare alla pace il prima possibile», ribadisce dal palco Di Maio, che ha salutato Sante Marsili, Patrizio Oliva, Gianluca Attanasio, Giuseppe Di Mare, i campioni paralimpici Matilde Lauria e Alessandro Brancato, Ferdinando Chierchia e Davide Piovesana, Cristian Lubrano, Gianluca Aiello e i tesserati delle Fiamme Oro che operano alla Sanità con Vincenzo Picardi e Donato Cosenza, coordinati dall’ispettore Luca Piscopo, e i cestisti di Karol facciamo squadra e non solo.  

Un bagno di folla impensabile altrove. Si ragiona sul tema dell’inclusione sociale. «Non dobbiamo perdere l’opportunità di circa 1 miliardo di euro del Pnrr per rimettere in piedi le strutture sportive, soprattutto in periferia. Lo sport salva la vita e toglie i ragazzi dalle mani delle organizzazioni criminali», osserva il titolare della Farnesina, che destina un ringraziamento pubblico agli atleti. «Ogni volta che gareggiate con i colori dell’Italia, promuovete il made in Italy. Anno d’oro il 2021, perché abbiamo stravinto ovunque. E l’export dei prodotti italiani è cresciuto del 30%. C’è una diretta connessione tra vittorie dei campioni, aumento dell’occupazione sul nostro territorio, e sistema delle imprese. Sono successi preziosi per il Tricolore e il made in Italy, invidiato in tutto il mondo», ribadisce Di Maio, prima di passare in rassegna ai vari stand.

Civiltà. «L’Italia si batte a livello internazionale per la parità di genere e i diritti dei diversamente abili non solo nello sport. Ringrazio le forze armate, perché gli atleti paralimpici possono gareggiare nelle squadre militari. E il calcio femminile riconosciuto professionistico è un ulteriore segnale di credibilità per l’Italia, che potrà battersi ancor di più ai tavoli internazionali, avendo fatto i compiti a casa». Considerazioni che inorgogliscono il generale Roberto Angius, vice comandante Forze Operative Sud Esercito italiano.

Impegni in agenda. «Prossima tappa a Monte di Procida, Comune europeo dello Sport 2023». Per la gioia del sindaco Giuseppe Pugliese. «Insieme faremo un grande lavoro di squadra anche in vista di Napoli capitale europea dello sport 2026. Contate su di me, sono un amico del Coni e dello sport, pur non essendo mai stato uno sportivo», conclude sincero Di Maio, omaggiato della palla ovale e di altri gadget.    

«Abbiamo lanciato un bel messaggio. Lo sport entra in Costituzione con l’articolo 33 e, come la salute, è un valore fondamentale. Poter garantire lo sport a tutti è possibile soltanto con fondi adeguati. Il Comune di Napoli è in difficoltà ma abbiamo richiesto risorse per mantenere i nostri impianti in maniera adeguata ed aprire quelli che sono chiusi», asserisce Emanuela Ferrante, assessore allo sport e alle pari opportunità (nelle foto di Pierpaolo Capano).

Cinque cerchi. «E’ giusto festeggiare la Giornata nazionale dello Sport alla luce dei grandi trionfi italiani nel mondo. Lo sport è un utile strumento di recupero sociale dei ragazzi e genera un indotto economico significativo», argomenta raggiante Sergio Roncelli, presidente Coni Campania. «Lo sport si mostra nella sua funzione con i valori educativi di solidarietà, energia e forza. Lo sport fa muovere il Paese verso un futuro migliore», conclude Claudia Giordani, vice presidente Coni nazionale.

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