Golden Gala 2022, Marcel Jacobs: «Roma mi ha dato tanto, ora voglio restituire quanto ho preso»

Golden Gala 2022, Marcel Jacobs: «Roma mi ha dato tanto e ora voglio restituire quanto ho preso, non vedo l'ora di gareggiare»
Golden Gala 2022, Marcel Jacobs: «Roma mi ha dato tanto e ora voglio restituire quanto ho preso, non vedo l'ora di gareggiare»
di Ida Di Grazia
Lunedì 23 Maggio 2022, 14:35 - Ultimo agg. 15:10
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Golden Gala 2022, Marcel Jacobs: «Roma mi ha dato tanto e ora voglio restituire quanto ho preso, non vedo l'ora di gareggiare».  Queste le parole del campione olimpico Marcell Jacobs in occasione del suo intervento alla conferenza di presentazione del Golden Gala Pietro Mennea in programma il prossimo 9 giugno.

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«Sono veramente entusiasta, non vedo l’ora di scendere in pista - ha detto Marcell Jacobs in conferenza -  Corro in casa, mi sono trasferito a Roma anni fa e voglio restituire quello che ho ricevuto da questa città. Non vedo l’ora che arrivi il 9 giugno per dare il 110% e fare un bel risultato. Sarà l’appuntamento più importante prima del Mondiale.Io sto bene anche se pensavo di stare molto meglio. Volevo arrivare a Savona in una forma migliore, il virus contratto in Africa non mi ha aiutato, ma se faccio 10″04 sbagliando tutto sono sulla buona strada» 

Il 9 giugno il Golden Gala tornerà allo stadio Olimpico di Roma, con sette campioni olimpionici e già 11mila biglietti venduti, ha spiegato il presidente della Fidal, Stefano Mei. Diego Nepi Molineris, Dg di Sport e Salute, ha sottolineato  come i grandi eventi, è il caso del Golden Gala, non siano soltanto sport d’élite e spettacolo, ma anche opportunità da cogliere per la 'contaminazione'  sportiva del Paese: «Il dovere degli uomini di sport è nel saper cogliere i segnali.

In questo senso, le direzioni in cui si sviluppa il nostro lavoro sono essenzialmente due.  La prima è nella creazione di un tessuto capillare di strutture e luoghi di sport in modo da dare vita ad un movimento nelle nostre città che sappia attivare un processo di inclusione, educazione e formazione», la seconda si basa sull' effetto traino" di campioni del calibro di Jacobs: «Lui  è uno straordinario esempio di energia progettuale. Un ragazzo con cui fare una vera rivoluzione. Negli anni 70, ad esempio, grazie a Gustavo Thoeni e la valanga azzurra lo sci fu al centro di un vero e proprio boom. Un effetto per il quale poi, anni dopo, Alberto Tomba farà da booster. Atleti straordinari che hanno reso lo sci uno sport sempre più popolare e alla portata di molti, con il conseguente sviluppo economico, turistico, impiantistico». Jacobs è come Thoeni, Tomba e tutti quei fuoriclasse che hanno avuto il merito di fare da trampolino per il loro sport: «Sì, Marcel Jacobs è come questi uomini straordinari  -  ha concluso Nepi - e attraverso le sue imprese la pratica di base dell'atletica leggera nel nostro Paese può arrivare a livelli altissimi. Nostro compito è assecondarlo  costruendo il tessuto impiantistico all'interno del quale i nostri ragazzi potranno sognare di essere come lui».

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