Internazionali, Djokovic va in finale:
Ruud si arrende in due set

Internazionali, Djokovic ancora in finale: Ruud si arrende in due set
Internazionali, Djokovic ancora in finale: Ruud si arrende in due set
di Gianluca Cordella
Domenica 20 Settembre 2020, 17:12 - Ultimo agg. 23:01
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Gli Internazionali dovranno ringraziare Diego Schwartzman quest'anno. L'argentino, tra le due ore contro Rafa Nadal nei quarti e le tre impiegate oggi per domare Denis Shapovalov in semifinale, ha regalato al Foro Italico due partite stupende, per intensità e per livello tecnico. E domani proverà a fare il tris in finale, la sua prima sulla terra rossa romana, dove al massimo era stato semifinalista lo scorso anno, battuto proprio da quello che sarà l'ultimo ostacolo verso la coppa: il numero uno del mondo Novak Djokovic

Il numero 15 Atp, testa di serie numero 8 del torneo, l'ha spuntata dopo tre ore e un quarto di battaglia: 6-4 5-7 7-6 (7-4) per un match che ha fatto esplodere più di una volta i tifosi che da oggi hanno avuto la possibilità di tornare sul Centrale. La partita è stata spettacolare dall'inizio alla fine, con i due giocatori che si alternavano nel tentativo di fuga, sempre e comunque neutralizzata dall'avversario. Il canadese ha anche servito per il match sul 5-4 del terzo set ma contro questo Schwartzman in versione muro di gomma - chiedere all'esasperato Nadal di sabato sera - c'era pochissimo altro che potesse ancora tentare per spuntarla. 

IL FAVORITO
Bacia la terra del Foro Italico Novak Djokovic e saluta il pubblico che finalmente è tornato, anche se solo parzialmente, a occupare il Centrale. Il numero uno del mondo, come da pronostico, centra la finale degli Internazionali e, per la decima volta, si giocherà la chance di vincere per il Masters 1000 romano, impresa che gli è già riuscita in quattro occasioni. 

La semifinale contro il giovane norvegese Casper Ruud, giustiziere nei quarti del nostro Matteo Berrettini, si è chiusa con un 7-5 6-3 che racconta solo parzialmente l'equilibrio visto in campo. Il 21enne di Oslo, che si allena in Spagna all'Accademia di Rafa Nadalha provato a tenere alto l'onore del suo "maestro", eliminato ieri sera da Schwartzman. E ha creato non pochi grattacapi a Nole, specie nel primo set, in cui è stato avanti di un break fino al 5-4 ed è poi arrivato per due volte al set point, con il servizio a favore, prima che il campione serbo facesse il break del 5-5, aprendo lo strappo decisivo, con il secondo break di fila che è valso il 7-5 e poi con quello nel sesto gioco della seconda partita, che lo ha lanciato fino a un 5-2 da cui poi Ruud non è più riuscito a riemergere.
 
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