Il bronzo europeo del Setterosa targato Silipo

Carlo Silipo
Carlo Silipo
di Diego Scarpitti
Venerdì 9 Settembre 2022, 23:12
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Setterosa stupendo. Festeggia alla grande Carlo Silipo, regalandosi per il suo 51esimo compleanno (di domani) il bronzo agli Europei di Spalato. Si tratta della prima e pesante medaglia per il commissario tecnico napoletano, già Hall of Fame, nonché oro olimpico a Barcellona 1992 e bronzo ad Atlanta 1996. Un risultato straordinario quello delle azzurre, che hanno battuto con pieno merito l’Olanda 16-13 (parziali di 5-4, 3-4, 2-4, 6-1). Alla Spaladium Arena le pallanuotiste italiane contengono l'esplosività delle orange, escono alla distanza e costruiscono un’ultima frazione capolavoro. Ad 1’39’ dalla sirena il +1, dopo aver raggiunto il 12-12 con una esultanza plateale di Silipo, che poi rimedierà il rosso per proteste. Aumenta l’intensità clorata con il rigore assegnato e fatto ripetere in favore delle azzurre a 58 secondi dal gong, il doppio vantaggio (15-13), l’acuto finale di Sofia Giustini (18”) con tanto di lacrime, infine l’esplosione di gioia.

«Bellissime». Le definisce così il ct partenopeo ai microfoni di RaiSport. «Spero che questo successo sia di grande stimolo per tutto il movimento della pallanuoto italiana femminile», dichiara Silipo, intervistato da Dario Di Gennaro. Da segnalare la cinquina di Roberta Bianconi, il poker di Sofia Giustini, la tripletta di Domitilla Picozzi, la doppietta di Silvia Avegno, le marcature di Giulia Viacava e di capitan Valeria Palmieri.

 

«Ho sempre creduto in questo gruppo allargato di 18 giocatrici, che possono dare ancora tanto. Mi auguro che questo sia di grande auspicio per il futuro», prosegue fiducioso. «Il nostro obiettivo è andare a Parigi: lo sappiamo tutti e lo devono sapere le ragazze. Si deve creare quella competizione giusta all’interno del gruppo per crescere insieme. Mi aspetto tanto (concetto ripetuto due volte) da ogni singolo elemento».

Rimpianto semifinale. Incalzato dalle domande del giornalista Rai, così risponde Silipo. «Mi assumo le responsabilità per la gara con la Grecia. Forse le responsabilità maggiori sono le mie per aver dato troppe pressioni alle ragazze»», ammette. «La squadra che ha vinto l’Europeo (la Spagna) nel girone è stata battuta 12-9. Non è tanto il risultato che conta ma la prestazione e di come è avvenuto quel 12-9. Possiamo giocarcela con tutte». Unica sconfitta nella rassegna continentale con le elleniche. Sempre e solo vittorie: 19-6 con la Francia, 23-7 con la Serbia, 18-5 con Israele, 12-9 con la Spagna (vincitrice dell’edizione 2022), 26-1 con la Slovacchia nella partita d’esordio.

Salto di qualità. Dal quarto posto mondiale al terzo gradino continentale. Evidente il passo in avanti del Setterosa. «Siamo andati avanti 8-5, siamo state riprese, abbiamo rivissuto l’incubo della bestia nera che poteva essere l’Olanda per l’ennesima volta, ma oggi le ragazze c’erano. E’ stato bello vedere esultare le ragazze», osserva soddisfatto Silipo.

Riscatto e rivincita, lasciandosi alle spalle dolore e delusione.

Espulsione «di protezione». Spiega la sua mossa, che si è rivelata strategica. «Ultima carta da giocare. Non sapevo più come intervenire», argomenta il campione dagli indimenticabili trascorsi rossoverdi. E il timeout nel terzo tempo per rimanere agganciate, come sapientemente ricorda Francesco Postiglione. «Le ragazze sono state brave a spegnere il contropiede. Le esperienze negative aiutano a crescere. Bisogna dare atto alle ragazze che sono state veramente brave», rimarca Silipo.

Crescita mentale. «Le ragazze giocano bene: ho chiesto loro una mentalità vincente. Non potevamo perdere l’ennesima finalina. Atteggiamento esemplare. Tranquille e consapevoli», conclude raggiante Silipo (nelle foto di A. Masini/deepbluemedia.eu).

Un bel regalo di compleanno. Un bronzo che «sa di oro», come evidenzia Postiglione. Ed è proprio così.

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