Il Lago Patria cambia volto
con canottaggio e canoa

Sergio Avallone
Sergio Avallone
di Diego Scarpitti
Mercoledì 17 Marzo 2021, 15:38 - Ultimo agg. 15:51
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Riqualificazione e rilancio. Non una semplice opera di maquillage ma un ambizioso progetto di rinascita. «Lago Patria, il remo, la pagaia e Publio Cornelio Scipione». In tema di transizione ecologica, il futuro dell’ampio bacino passa attraverso canottaggio e canoa, intersecandosi con archeologia, cultura, ambiente, e turismo ecosostenibile. Sport declinato nella duplice versione: agonismo e inclusione sociale. Enormi le potenzialità di sviluppo in un’area che attende soltanto di ripartire quanto prima.

Per contrastare il rischio inazione serviranno «volontà, entusiasmo, passione e competenze», dichiara fiducioso Sergio Avallone, presidente regionale della Fick, Stella d’oro al merito sportivo e di recente riconfermato vicepresidente Coni Campania per il prossimo quadriennio. Si intende dar vita ad un gioco di squadra e una feconda sinergia istituzionale tra la Federcanottaggio e il comitato regionale Fic, presieduto da Pasquale Giugno, l’Associazione Canottieri Lago Patria, la Federazione italiana canoa kayak e il comitato campano Fick, il Cip e il comitato paralimpico campano, guidato da Carmine Mellone, in collaborazione con il Comune di Giugliano, l’Ente riserve naturali foce Volturno, il Consorzio generale di bonifica del bacino inferiore del Volturno, la Città metropolitana di Napoli e la Regione Campania.

L’iniziativa prevede due step complementari. Sede di eventi nazionali e internazionali il rimodernato stadio del remo e della pagaia nella zona Sud Ovest del Lago Patria, con la conseguente creazione di un polo federale delle discipline interessate, mentre nella sponda Sud Est un centro remiero per canottaggio, canoa kayak. Prevista una gradualità di interventi per rimuovere le barriere architettoniche e realizzare le gradinate per gli spettatori. E poi la messa in opera di banchine e pontili galleggianti idonei, una struttura dedicata alla formazione agonistica, palestra attrezzata, foresteria, hangar per imbarcazioni e servizi, medicheria, messa in sicurezza del campo di regata secondo i parametri internazionali e ristrutturazione della torre di arrivo. Previsti adeguati spazi attrezzati per canottaggio a secco (vasca idonea all’accesso dei ragazzi speciali). Attività per atleti normodotati ma anche e soprattutto pararowing e Special Olimpics.

Ad impreziosire il tutto una zona di atterraggio in emergenza, per consentire le operazioni di elisoccorso con una assistenza sanitaria h24, collegata alla centrale operativa del 118, da collocare nell’area Sud Est del Lago Patria. Garantito, altresì, un coordinamento funzionale con la Protezione Civile. Cinque milioni di euro il costo complessivo stimato. «E’ nostro desiderio costruire al servizio di un territorio martoriato e rilanciare una zona dismessa con il supporto della Regione Campania e dei Comuni interessati», conclude ottimista Avallone, proprio dove il console e generale Scipione l’Africano, passato alla storia per aver sconfitto Annibale nella battaglia di Zama, si ritirò nella sua villa a Liternum, ora Lago Patria.

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