Il giallorosso Andrea Tartaro:
«Napoli sempre nel cuore»

Andrea Tartaro
Andrea Tartaro
di Diego Scarpitti
Mercoledì 10 Giugno 2020, 23:01
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«Eppur si muove». Il mercato ha i suoi tempi e le sue modalità. Come un fiume carsico, i cui sommovimenti non si percepiscono in apparenza. Trattative sottotraccia, fino a che domanda e offerta non trovano il giusto equilibrio economico e non solo. Scelte di cuore per alcuni, motivazioni non romantiche per altri. Preferenze espresse, talvolta, in base ai colori.

Giallorosso. Secondo anno con la calottina della Roma Nuoto per il napoletano Andrea Tartaro, difensore classe 2001, ex Canottieri. Nato e cresciuto al Molosiglio, già considerano il biondo pallanuotista «il re del Foro Italico». Tre scudetti giovanili, di cui due vinti proprio contro la formazione capitolina e la palma di miglior giocatore di categoria nel 2017.

«Rinnovo con la Roma per un altro anno. Scelta dettata anche dallo studio». Economia nella Città Eterna. «Spero di continuare il bel percorso già iniziato ma interrotto per il Covid-19», spiega il giocatore figlio d’arte. Passione per la pallanuoto nata in famiglia, trasmessagli dal padre Gianpaolo, classe’67, medico, specialista in chirurgia plastica, estetica e ricostruttiva, scudettato nel 1990, insieme a Paolo Zizza, attuale ct del Setterosa, Nando Gandolfi, Carlo Silipo. In panchina il compianto Enzo D’Angelo, presidente il grande Carlo De Gaudio.

Cambio tecnico. «Ringrazio Roberto Gatto, perché è una bravissima persona e un grande allenatore. Gli auguro il meglio per il futuro». Subentra Massimo Tafuro. «Tecnico di alto livello. Nella speranza di ottenere tante soddisfazioni e di crescere ancora, dal punto di vista umano e sportivo», ammette il bronzo mondiale under 20 con il Settebello young. La sua prima medaglia a livello internazionale.

Kuwait 2019. «Tafuro era in panchina con noi. In molto frangenti, durante le partite, consigliava la cosa giusta da fare. È un allenatore che ci sa fare con i giovani e con cui si può migliorare», ricorda Tartaro junior, che non smetterà di ringraziare Silipo per la convocazione e il successo maturato.

Serie A1. «La squadra sarà un bel mix di giovani ed esperti. Sicuramente noi ragazzi ci assumeremo maggiori responsabilità. Non vedo l’ora di iniziare la stagione», auspica il numero 12, che studia, intanto, per la sessione estiva.
 
Programmi. «I campionati giovanili sono un’incognita, però la passione dei più giovani per la pallanuoto non deve assolutamente spegnersi. La Federazione deve trovare una soluzione adeguata al più presto, per permettere a tanti di non abbandonare questo sport». Appello lanciato alla Fin di decidere in maniera celere.
 
Rassegna continentale. «Peccato per la cancellazione degli Europei under 19 di settembre. Speravo vivamente di poter maturare un’altra esperienza con la calottina azzurra come quella vissuta in Kuwait nello scorso dicembre», rivendica lo sportivo partenopeo.
 
Canottieri Napoli. «Sono contento per il nuovo coach Enzo Massa. È un validissimo allenatore, al quale sono legato al di là della piscina. Una bella persona. Lo «Special One» mi ha permesso di vincere e crescere tanto».
 
Serie A2. «L’idea dell’autoretrocessione è una scelta molto triste, dal punto di vista sportivo e da tifoso della Canottieri. Se fatta nell’ottica di un rilancio e di un progetto per i giovani, come l’ho vissuto io, allora sono contento», dichiara Tartaro junior. «Napoli sempre nel cuore».
 
«Indipendentemente dalla categoria sarò sempre un sostenitore giallorosso», conclude Andrea, che in questi giorni si sta allenando proprio con Massa al Molosiglio. «Poi tornerò a Roma il primo possibile». Oltretevere, sponda giallorossa.
 
 
 
 
 
 
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