Il Napoli femminile ricorre contro
lo 0-3 assegnato all'Inter

Giuseppe Marino
Giuseppe Marino
di Diego Scarpitti
Martedì 20 Ottobre 2020, 14:27
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Ricorre in appello il Napoli di Aurelio De Laurentiis per la sentenza emessa dal giudice sportivo Gerardo Mastandrea, segue la medesima strada il Napoli femminile di Lello Carlino. Polemiche non ancora sopite per la mancata gara contro la Juventus a Torino, amarezza tuttora evidente per il club allenato da Giuseppe Marino per lo 0-3 decretato in favore dell’Inter. Il ricorso è stato presentato alla Corte Sportiva d’Appello Nazionale dall’avvocato Riccardo Guarino.

«Il reclamo, redatto dal legale del Napoli femminile, si fonda su elementi di fatto e di diritto incontrovertibili». A Barra la quarta giornata di campionato era terminata con il punteggio di 1-1, rete siglata dalla svedese Jenny Hjohlman.

«Va rilevato innanzitutto l’errore tecnico dell’arbitro, che ha acconsentito allo svolgimento della partita, nonostante l’assenza in distinta del medico sociale del Napoli femminile, presente in campo e negli spogliatoi prima, durante e dopo il match, come testimoniato dalle immagini allegate al ricorso stesso».

La società azzurra, inoltre, evidenzia che «l’utilizzo di sei calciatrici “non formate” in Italia non implica alcuna sanzione ex articolo 10 comma 6 del Codice di Giustizia sportiva, come invece rilevato dal giudice sportivo Sergio Lauro».

Il Napoli Femminile ha espressamente chiesto la ripetizione dell’incontro con l’Inter o in subordine di veder ristabilito il verdetto del campo. Infine si chiede di annullare o ridurre la squalifica del dirigente accompagnatore Sara Sibilio, inibita a svolgere ogni attività sino al 7 dicembre 2020.

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