Il Settebello del futuro:
«Arrivederci Napoli»

Settebello
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di Diego Scarpitti
Mercoledì 10 Agosto 2022, 21:38
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Saluti e ringraziamenti. Dopo l’allenamento pomeridiano i pallanuotisti si ritrovano a cena al Molosiglio. Momento di condivisione per cementare ulteriormente l’intesa. Volge, così, al termine il raduno azzurro all’ombra del Vesuvio. Manca poco più di un mese agli Europei di Podgorica ma i ragazzi di Roberto Brancaccio affilano le armi in vista della rassegna continentale.

«La Canottieri Napoli è orgogliosa di aver ospitato il collegiale della Nazionale under 19, a cui ha preso parte il nostro primo allenatore Enzo Massa, in qualità di co-preparatore», dichiara il presidente giallorosso Achille Ventura. «E’ dunque un doppio motivo di orgoglio partecipare alla preparazione di questo gruppo che andrà a giocarsi il torneo europeo con i colori italiani e soprattutto aver fatto vedere ai nostri ragazzi il top della pallanuoto nostrana», ammette convinto il patron canottierino.

 

Non manca la vicinanza del Comune. «Che onore. Ospitare a Napoli il collegiale del Settebello under 19 conferisce ulteriore prestigio alla nostra città, che si prepara al meglio alla candidatura di capitale europea dello sport nel 2026», afferma Emanuela Ferrante, assessore allo sport e alle pari opportunità. «Forza ragazzi datevi da fare, non risparmiatevi e fatevi valere in azzurro. Siamo al vostro fianco e vi seguiremo con attenzione  nella rassegna continentale a settembre in Montenegro», assicura l’esponente della Giunta Manfredi.

Partenope sempre più protagonista. «E' stata una settimana intensa ed interessante con la Nazionale italiana di tuffi alla Mostra d'Oltremare e il Settebello under 19 (che si è alternato tra il Circolo Nautico Posillipo e il Circolo Canottieri) a Napoli», osserva Luca Piscopo, consigliere nazionale Fin. «Senza dimenticare il doppio impegno della Nazionale italiana di nuoto paralimpica pre e post Mondiale alla Scandone. Possiamo davvero parlare di una primavera di speranza e di ripartenza delle discipline clorate nella nostra città, sempre più punto di riferimento a livello internazionale. In attesa che il protocollo Federnuoto-Palazzo San Giacomo vada presto in porto, per ufficializzare così il Polo federale a Napoli, tanto atteso e di cui si avverte l'esigenza», auspica fiducioso Piscopo.

Si registra, intanto, la piena disponibilità e una sintonia non di facciata da parte del Posillipo e della Canottieri, che investono risorse, non da oggi, nella crescita sana dei giovani, plasmando talenti, formando campioni e forgiando futuri cittadini, sostituendosi, spesso, alle altrui prerogative.

«Location bellissime. Avere la possibilità di allenarsi in due circoli come Posillipo e Canottieri è un vero privilegio», argomenta Luca Minetti (Rari Nantes Florentia) dello staff azzurro. «Spero che i ragazzi abbiano annusato la storia di questo sport, di questa città e di queste società gloriose e che riescano a realizzare i loro sogni», prosegue il coach genovese, allenatore del titolato club toscano. «Ringrazio di cuore la Città di Napoli che ci ha accolti come ospiti illustri. Grazie veramente per la scoperta delle tante prelibatezze che talvolta da avversario non si riesce a scorgere e per il senso di ospitalità grandioso. Abbiamo visitato delle zone fantastiche di Napoli», conclude Minetti.

Presenti anche Antonio Castaldo e Marco Gallinoro, rispettivamente vicepresidente sportivo e amministrativo della Canottieri Napoli, Gianni Grieco, dirigente del Posillipo, il dottore Guglielmo Lanni, e naturalmente Roberto Brancaccio, che ribadisce. «Continuiamo a lavorare per ben figurare». Napoli si riconferma capitale indiscussa di grandi tradizioni clorate.

E di mai celata scaramanzia.  

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