ISL, «Dona il sangue, dona la vita»:
l'accorato appello degli Aqua Centurions

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di Diego Scarpitti
Martedì 14 Settembre 2021, 15:09
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Buone pratiche. Un gesto per gli altri, una donazione per la vita. Con la speranza che l’esempio diventi «virale», attraverso una sana emulazione. Mattinata proficua all'Ospedale Pausilipon per i campioni di Aqua Centurions, che hanno dedicato il loro tempo ad una nobile finalità. Fabio Scozzoli, Elena Di Liddo e Matteo Ciampi hanno rivolto un invito pubblico alla comunità sportiva e non solo.

 

«Siamo venuti con piacere, con un messaggio importante da lanciare: donazione fondamentale per tutti. Pronti a fare la nostra parte», dichiara il campione europeo e mondiale, classe 1988. Per il capitano della Nazionale italiana di nuoto si tratta di un ritorno all’ombra del Vesuvio, dopo l’esperienza del 2019. «Incastro giusto. ISL 2021 all’insegna del divertimento e dell’agonismo», ammette il tifoso milanista e super ferrarista, ammiratore anche di Daniel Ricciardo. «Un piacere gareggiare alla Scandone, dove il calore del pubblico è una spinta incredibile per noi in vasca. L’entusiasmo di domenica sera è stato notevole, vissuto poche volte nella mia vita. Partivamo con i cori e il pubblico si univa», racconta l’azzurro classificatosi secondo nei 50 metri rana alle spalle di Nicolò Martinenghi, staccato soltanto di due centesimi. «Nuotare all’aperto presso la Mostra d’Oltremare nel mese di settembre è davvero piacevole.

Siamo immersi in un polmone verde, un’isola felice», osserva Scozzoli.

Tocca le corde del cuore Di Liddo. Voce rotta dall’emozione. «Essere al Pausilipon è un segno di vittoria. Come ci alleniamo regolarmente in piscina, bisogna allenare le persone nell’aiutare gli altri: si possono salvare tante vite attraverso la donazione del sangue. E’ bello dare l'esempio», afferma la nuotatrice di Bisceglie classe 1993. «Meravigliosa la presenza del pubblico a Fuorigrotta, un sostegno per gli atleti italiani impegnati nelle gare. Incoraggiante rivedere i genitori che riportano i figli in piscina a tifare per i lori campioni», argomenta l’atleta tesserata per il Circolo Canottieri Aniene.

Si accoda ai suoi compagni il romano Ciampi, già protagonista alle Universiadi 2019, con il doppio argento messo al collo nei 400 metri stile libero e nella staffetta 4x200 m sl. «E’ essenziale incentivare la gente ad intraprendere la campagna di donazione del sangue, calata drasticamente negli scorsi mesi, causa Coronavirus. Si tratta di un gesto altruistico in favore dei bambini», argomenta il laziale classe 1996, alla sua prima esperienza all’International Swimming League. «Ritrovare il pubblico dopo aver gareggiato a porte chiuse è bellissimo. Il nuoto è uno sport di primissimo livello e tantissima gente è appassionata e competente: prova lo dimostra il boato domenicale alla Scandone in concomitanza di Napoli-Juventus», conclude Matteo Ciampi.

Accolti da Flavia Matrisciano e Annamaria Ziccardi, rispettivamente direttore e presidente della Fondazione Santono-Pausilipon, Nicola Silvestri, direttore sanitario di presidio, e da Francesco Paolo Tambaro, direttore unità trapianto midollo e cellule staminali, Andrea Di Nino e Domenico Fioravanti hanno preso parte all’iniziativa degna di lode. «Ha un peso importante e specifico l'attività sociale di Isl sul territorio, dando, di fatto, continuità all’incontro con gli operai della Whirlpool e la visita al carcere minorile di Nisida», asserisce Di Nino, ideatore della salutare mattinata. «Dona il sangue, dona la vita», rivendica con forza il bicampione olimpico Fioravanti (il primo atleta a vincere nei 100 e 200 metri rana alle Olimpiadi di Sydney 2000), nonché Collare d’oro al merito sportivo. Non solo uno slogan ma un programma da realizzare. Infine sfogliatelle e caffè a completare il tutto.

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