Napoli’s Cup, la prima edizione
conquistata dagli atleti del Kyodai

Napoli's Cup
Napoli's Cup
di Diego Scarpitti
Venerdì 29 Novembre 2019, 22:52
2 Minuti di Lettura
Napoli ha già vinto la sua sfida internazionale. Scampia e Ponticelli centro di gravità permanente, dove il judo aggrega e riscatta, con un  messaggio di unità lanciato dalle periferie al mondo. All’ombra del Vesuvio si sogna ad occhi aperti con la Napoli’s Cup. Ad aggiudicarsi la prima edizione della rassegna sul tatami gli atleti del Kyodai di Riga, allenati da Gatis Milenbergs. Un bel colpo d’occhio sugli spalti: in tanti si sono riversati al PalaVesuvio per il grande evento internazionale di judo dopo le Universiadi di luglio. Gettato un ponte di sport, amicizia e cultura.
 
 

«Napoli è una grande città ed è giusto che sia conosciuta e apprezzata all’estero per la sua bellezza e i suoi trionfi sportivi», ammette soddisfatto Pino Maddaloni, campione olimpico, oro a Sydney 2000. Create le premesse per altre manifestazioni. «Aiutiamo i ragazzi nel loro percorso di crescita, cercando di dare alternative», ha dichiarato Massimo Parlati (Nippon Club). «Ponticelli e Scampia, così come tutte le periferie d’Italia, hanno un potenziale enorme. Il sogno è che Napoli possa diventare capitale mondiale del judo, con i suoi principi e regole comportamentali». Si programma il futuro.

Ha presenziato alle gare il questore Alessandro Giuliano (nelle foto di Rosario Caramiello). «La Polizia di Stato ha mille modi di stare in mezzo alla gente, soprattutto nei quartieri difficili, che esprimono una straordinaria energia. Siamo orgogliosi del lavoro di vera prossimità che svolgono le Fiamme Oro». Judo modello di vita. «Lo sport è legalità, uno dei modi più nobili per tenere i ragazzi lontani dalla strada».

Riapre i battenti, dopo i Giochi universitari, il PalaVesuvio. «Abbiamo puntato molto su queste palestre, ottenuto una ristrutturazione importante (costo complessivo dell’intervento 7 milioni di euro con fondi della Regione Campania). C’è ancora tanto da fare. La riapertura rende orgogliosi. Un punto luce il PalaVesuvio, una speranza e una realtà consolidata», ha dichiarato l’assessore allo sport Ciro Borriello. «Dal judo napoletano vengono soddisfazioni importanti. La Fijlkam punta molto su Napoli. Ci sono gli interpreti giusti, per far sì che ci siano i campioni giusti. Risultati straordinari in luoghi straordinari, in particolar modo in periferia», ha concluso Borriello.

Sono intervenuti anche il direttore generale e capo di gabinetto Attilio Auricchio e il dirigente ai grandi impianti Gerarda Vaccaro, Aldo Nasti, presidente comitato regionale Federazione Judo, il vicepresidente Bruno D’Isanto, il tecnico della Nazionale italiana cadetti Sandro Piccirillo (Olimpic Center Torre del Greco), il maestro Gennaro Muscariello (Partenope), Raffaele Parlati (Nippon Club), Luca Marmo (Kodokan Napoli), Gianni Maddaloni (Star Judo Club), i due campioni del mondo Christian Parlati e Antonio Esposito.

Napoli’s Cup un vero trionfo, un successo non solo nei numeri.
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA