«La bellezza della velocità». Ritornano nelle acque del Golfo rombi e motori, sfide avvincenti e carosello di scafi. Si prova a riportare in auge la Settimana Motonautica, «esaltazione del mare e del cielo di Napoli», come titolò Il Mattino nel 1975. Datata 1951, la rassegna motoristica era diventata uno dei più popolari e seguiti eventi della città. Nel 1967 la prima tappa della Coppa del Mondo di Offshore e nel 1968 il primo Rally motonautico. Insieme ad Antonio Gioffredi, Gennaro Russo divenne campione d’Italia e d’Europa sul Buddha Blitz.
Lega il suo nome all’Endurance Achille Ventura, presidente della Canottieri Napoli e vicepresidente nazionale della Fim. Con Sergio Boni prese parte alla Venezia-Montecarlo, considerata la Parigi-Dakar del mare. Si classificarono terzi ai Mondiali del 1993, secondi nel 1994, anno in cui conquistarono l’Europeo a San Felice Circeo, bissando il successo nel 1995 a Pontecorvo. E poi la quinta edizione della Venezia-Montecarlo con Francesco Vitobello messa in bacheca. Nel 1996 primi al traguardo davanti agli inglesi di Shockwave, premiati da Gabriella Carlucci. Presenziarono Maria Grazia Cucinotta, Adriano Panatta e Renato Pozzetto.
Prosegue la vincente tradizione giallorossa con le affermazioni internazionali di Giancarlo Cangiano, medico ed ex cestista: 3 Mondiali, 2 argenti europei, un titolo italiano. E i trionfi di Fulvio e (del compianto) Tommaso De Simone, Diego Testa e Gianmaria Di Meglio. «La velocità è sempre stata la mia passione», ripeterà più volte il campione vomerese.
Molosiglio casa della motonautica partenopea. Domenica 18 settembre la Federazione italiana motonautica mette in palio quattro titoli italiani: Offshore 5000; Endurance S450; Touring Cup; Honda Tricolore «Gran Premio Canottieri Napoli». Domani (ore 11.30) la presentazione delle gare, con la partecipazione di Achille Ventura, patron della Canottieri Napoli. Interverranno Emanuela Ferrante, assessore allo sport e alle pari opportunità, e i rappresentanti della Fmi.