La Campolongo Salerno riparte
dall’attaccante mancino Cuccovillo

Nicola Cuccovillo
Nicola Cuccovillo
di Diego Scarpitti
Sabato 16 Maggio 2020, 15:08 - Ultimo agg. 15:17
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E il sì è arrivato. Una risposta referendaria, senza indugiare. Con animo lieto e fiero, il mancino Nicola Cuccovillo indosserà nuovamente la calottina giallorossa della Campolongo Hospital Rari Nantes Salerno. Sferra un colpo alla quarantena e dà avvio alla Fase 2 l’attaccante barese, ex di Nuoto Catania e Posillipo. Nessun dubbio. «Sono felice della scelta fatta. La società subito si è messa in moto, per cercare di assecondare le mie richieste. Corteggiato da altri club (Telimar Palermo e Iren Quinto), mi sono accordato con il Salerno, perché mi sono trovato bene», ammette la freccia clorata del Sud.
 
Rinnovo e ambizioni. Capitan Andrea Scotti Galletta e compagni ripartono da un tassello indispensabile. «La società del presidente Enrico Gallozzi è seria e c’è un progetto importante: vogliamo portarlo avanti insieme», ammette il numero 8. Proseguire sulla strada tracciata l’auspicio condiviso. «Dovremo fare un campionato all’altezza e dobbiamo mantenere quanto di buono abbiamo costruito da neopromossa in A1».
 
Vera rivelazione della regular season, la compagine allenata da Matteo Citro intende ben figurare. «Sono entusiasta di aver rinnovato con la Rari Nantes Salerno e di poter rappresentare questi colori anche per la prossima stagione». Nuova frontiera della waterpolo nel Mezzogiorno l’urbe patronata da San Matteo. «Una città come Salerno merita un posto fisso nella pallanuoto che conta, e faremo di tutto per raggiungere questa meta», rivendica convinto il cannoniere Nicola, sempre protagonista e mai gregario.

Coronavirus. «In un periodo così difficile per la nostra Nazione e il nostro sport, la Rari Nantes ed io abbiamo sposato lo stesso identico progetto, migliorare e crescere insieme, per raggiungere traguardi sempre più importanti». Gettate le premesse. «Sono motivato a fare sempre meglio e ripagherò fiducia e sforzi», promette il classe’94.

Splende il sole a Bari. Nuotata con la dolce metà Elena Di Liddo, tesserata per la Canottieri Aniene. Sorrisi e occhialini. «Mi sto allenando tutti i giorni. Non mi sono fermato mai. Mare e palestra. Non si molla, sperando di tornare presto in piscina». Vasca svuotata e Simone Vitale chiusa al momento.
 
Spicca il tatuaggio sulla gamba sinistra, a Rocky VI il riferimento. «Punto in alto, nella speranza di farmi notare (allude a Sandro Campagna), ho intenzione di ripetermi. Il Settebello un obiettivo, non ossessione». Sogni a cinque cerchi, sguardo lungo a Tokyo 2021.
 
Sos pallanuoto. «E’ importante salvaguardare il nostro sport. Speriamo che tutte le società vengano tutelate e di conseguenza noi atleti. Il rischio reale è che alcuni club rischiano di finire nel baratro. Confido in una ripresa con la r maiuscola».
 
Tifoso dell’Inter. Sirene nerazzurre per Mertens. «Mi auguro che il campionato di calcio non riprenda, sarebbe un errore su tanti fronti», riferisce il pallanuotista che stima Antonio Conte (suo corregionale) e soci.
 
«Non vedo l’ora di ricominciare e sono pronto a raggiungere nuovi obiettivi personali e di squadra», conclude Cuccovillo. Con calma, un passo alla volta. Meglio una bracciata.



 
 
 
 
 
 
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