La cinquina d'oro del «capitano»
Michela Terranova a Coimbra

Michela e Rosario Terranova
Michela e Rosario Terranova
di Diego Scarpitti
Lunedì 30 Maggio 2022, 19:00
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La cinquina del capitano. Premiazione sulle note di Vangelis (colonna sonora di Momenti di gloria-Chariots of Fire), poi l’inno di Mameli. Mano destra sul petto e fiori nella sinistra. Alla Cadet European Cup di Coimbra, in Portogallo, i primi due gradini del podio sono italiani. Quello più alto è occupato da Michela Terranova, l’altro da Gaia Massimetti. Le azzurre precedono la britannica Charlotte Jenman e la francese Faustine Wallon.

 

Frantuma record, spazza via le avversarie. Anno magico per la judoka ischitana, che ha già conquistato cinque medaglie d’oro. Bottino di tutto rispetto per l’atleta classe 2005, che si sta facendo valere in Italia e in campo internazionale. «En plein da gennaio a maggio. Sono davvero soddisfatta della gara, perché sono riuscita a mostrare una vasta gamma di tecniche, cambiando strategia in ogni incontro».

Fattore sorpresa, senza dare punti di riferimento alle avversarie sulla materassina. Battuta di wazari e juji gatame (leva) la beniamina di casa Catarina Torres. Ancora wazari e tre sanzioni per la transalpina Emma Pillot. A 10 secondi dallo scadere del tempo regolamentare l’ippon in semifinale spegne le speranze dell’ucraina Anna Tieliegina. In finale si rinnova il derby. Vantaggio nei primi secondi e conclusione di wazari. Quattro match in scioltezza per Michela Terranova, che aggiunge un altro importante successo alla già nutrita collezione.  

«Sono davvero soddisfatta del lavoro che sto svolgendo insieme a papà Rosario, che mi ha affibbiato l’appellativo di «capitano» dopo la finale. Ringrazio tutto il team della Nazionale per il sostegno ricevuto in gara ed un grazie speciale al nostro capo allenatore Francesca Campanini. Ringrazio anche mio fratello Rocco per avermi seguita da casa, insieme a mia mamma Anna Maria», dichiara entusiasta la campionessa dell’asd Ischia Judo.

«Tacent, satis laudant». Cita Terenzio la studentessa del terzo anno del liceo statale Giorgio Buchner, pensando ai prossimi obiettivi sportivi. «Da domani si inizia di nuovo con le interrogazioni e i compiti», conclude la plurititolata ragazza (nelle foto di Miguel Galhardas), in attesa della convocazione per il prossimo Europeo a Porec, in Croazia. Il silenzio è la migliore risposta.

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