«La nuova stagione sportiva non sarà
un salto nel buio», il convegno con Porzio

Maurizio Marassi e Pino Porzio
Maurizio Marassi e Pino Porzio
Sabato 24 Settembre 2022, 12:06
4 Minuti di Lettura

Ottimismo e fiducia. Tematica centrale ancora una volta del convegno organizzato da Maurizio Marassi al Mann, lo sport viene declinato in tutte le sue articolazioni: farmaco preventivo, strumento di benessere, occasione di socialità, generatore economico. E allora non più materia per i soli addetti ai lavori, ma focus pregnante e inclusivo. «La nuova stagione sportiva non sarà un salto nel buio. Vogliamo partire nonostante le difficoltà», assicura convinto il direttore del Centro di Medicina dello Sport. «La pandemia è stata deleteria e le società sono in crisi. Abbiamo evidenziato le problematiche e indicato le soluzioni da mettere in campo», dichiara soddisfatto Marassi. «Ecco perché abbiamo creato un gruppo di professionisti dal punto di vista sanitario, fiscale, legale, per sostenere le associazioni in vari ambiti dello sport».

L’evento è stata avallato dalla Regione Campania. «Palazzo Santa Lucia ha iniziato da tempo a sostenere famiglie e società sportive. E’ stato stanziato un fondo di 7 milioni da destinare alle associazioni iscritte al registro Coni. Le famiglie potranno presentare domanda, per dare concrete possibilità ai ragazzi che escono dal periodo difficile del Covid-19 e riprendere la socialità nel miglior modo possibile, e in particolare a quanti stanno subendo la crisi. Uscire da questo periodo buio è possibile», argomenta Bruna Fiola, consigliere della Giunta presieduta da Vincenzo De Luca, che illustra l’iniziativa approvata nell'ambito del «Piano sociale». E’ stato pubblicato il bando relativo all’erogazione del voucher sportivo, per agevolare le famiglie che appartengono a fasce di reddito medio-basse. Il progetto prevede lo stanziamento della Regione Campania di un contributo pari a 400 euro per ogni minore nella fascia d’età tra i 6 e i 15 anni. Hanno aderito al progetto oltre 630 associazioni e società sportive dilettantistiche riconosciute dal Coni o dal Cip.

La Regione Campania ha stanziato un importo complessivo di 7 milioni di euro al fine sostenere la pratica motoria dei minori, con priorità alla disabilità fisico-motoria. In pratica una misura di welfare sportivo volta a sostenere le associazioni e società sportive duramente penalizzate dalle limitazioni e restrizioni disposte a contrasto della diffusione del Covid-19.

«Il Coronavirus non ha fermato le nostre attività. Siamo da sempre in prima linea», ribadisce Sergio Roncelli, presidente Coni Campania, che ha annunciato l’inserimento del convegno ideato da Maurizio Marassi nel palinsesto di Napoli capitale europea dello sport 2026 e nelle sue tappe di avvicinamento, ricordando il già collaudato e vincente «metodo Universiadi».

«Occorre uno sforzo maggiore in favore dello sport, valore aggiunto ed elemento di contrasto alla povertà educativa, da posizionare al centro delle scelte strategiche della politica e della Pubblica Amministrazione», asserisce Stefano Gobbi, responsabile program manager Sport e Salute.

Saluti introduttivi. «Non è più tabù parlare di benessere al Museo Archeologico nazionale di Napoli. Dal 1° ottobre ci sarà una palestra per lo staff e per il pubblico», avverte il direttore Paolo Giulierini, autore del libro Stupor mundi – Storia del Mediterraneo in 30 oggetti.

Prevenire l’insorgenza delle malattie. «L’esercizio fisico è un valido argine», sentenzia il professore Dino Sangiorgio, che ha elencato le conseguenze del long Covid, che interessa purtroppo diversi organi (fegato, pancreas, reni) con effetti a cascata (fatica cronica, conseguenze sul sonno, infiammazione e dolore muscolare, confusione mentale, diabete e depressione). Molte malattie si possono evitare intervenendo sui principali fattori di rischio modificabili: tabagismo, abuso di alcol, scorretta alimentazione, sedentarietà.

Si sono succeduti 20 relatori al tavolo. Non sono mancati i videomessaggi di Patrizio Oliva, oro olimpico a Mosca 1980, e Francesco Montervino, ex capitano del Napoli. Ha lanciato il suo grido d’allarme per gli impianti sportivi (in particolar modo per quelli natatori) Pino Porzio, oro a Barcellona 1992, atleta e dirigente più titolato in Italia. «Non c'è la percezione del rischio. Le piscine rischiano di chiudere: non hanno possibilità di sopravvivere. Si prevedono costi esorbitanti per le utenze. Serve sensibilizzare le istituzioni», dice l’autore di Palombella gloriosa. Stuzzicante il progetto elaborato da Manuela Marassi che interessa gli atleti diversamente abili: l’inclusione attraverso l’ippoterapia, una nuova frontiera per il settore paralimpico. Ha ribadito il dialogo e la sinergia con gli enti locali in merito alla prevenzione sia per l’idoneità sportiva che per la sicurezza sui campi di gioco Manfredo Fucile, past president del comitato regionale Fip, nonché autore del libro Quando il basket era leggenda.

Infine la tematica sport e formazione per affrontare le nuove sfide. «Qualità imprescindibile. E’ necessario professionalizzare il mondo sportivo anche alla luce del Pnrr. E ristabilire una progettualità e operare in maniera differente», ha concluso la dottoressa Arianna Bitti. Riaccendere la passione dello sport per i bambini il sentiero da percorrere.

© RIPRODUZIONE RISERVATA