La Pasqua solidale dell'Amatori Napoli

Gisonni e Dublino
Gisonni e Dublino
di Diego Scarpitti
Domenica 12 Aprile 2020, 19:59
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«Il contagio della solidarietà». E i giocatori dell’Amatori Napoli Rugby si sono immediatamente attivati, prendendo subito spunto dalle parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

In meta per gli altri. Dal rettangolo verde in giro per le strade della città. Esempi di generosità capitan Alessandro Quarto e compagni, che hanno deciso di dedicare il loro tempo per quanti, impossibilitati al tempo del Coronavirus, non possono recarsi a fare la spesa o andare in farmacia.  
 


Sussidiarietà del cuore. «Continua ininterrottamente la consegna di generi alimentari e farmaci. Siamo a disposizione per dare una mano», spiega il leader verdeblu Quarto. «Penso sia questo lo spirito del rugby: andare avanti tutti insieme, aiutando chi versa in stato di necessità. In questo momento critico stiamo tutti giocando la stessa partita contro un forte avversario». Crescita personale ma non solo. «Dobbiamo fare tesoro di questi tempi difficili. C’è un insegnamento di fondo: quanto davamo per scontato prima, adesso non lo sarà più».
 
Pasqua solidale. Figlio di un medico impegnato in prima linea presso il Policlinico Federico II nella lotta al Covid-19, Paolo Gisonni ha espresso la sua volontà di rendersi utile. «Appena è scoppiata l’emergenza, ne ho parlato con mio padre Pietro, specialista in ecografia clinica e medicina nucleare. Volevo dare il mio contributo e aiutare chi ha bisogno in questo momento», afferma il tallonatore classe 2000.

Cooperazione. Coordinati dal portavoce della Comunità di Sant’Egidio – Napoli, Antonio Mattone, in sinergia con l’assessore all’Istruzione, alle Politiche Giovanili e alle Politiche Sociali della Regione Campania, Lucia Fortini, gli «angeli» dell’Amatori Napoli hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa assistenziale. Vincenzo Gargano,
Giuliano Testa, Guido Pascucci, Oleg Francesco Dragotto, Marco Aiello, Gianluca Aiello, Luciano Dublino, Vincenzo Lo Moriello, Riccardo Russo
e non solo si sono avvicendati in questa staffetta di prossimità. «Ci muoviamo in piccoli gruppi da due persone, rispettando le norme vigenti. Iniziamo molto presto la mattina e ci dividiamo le commissioni da fare: spesa, fila in farmacia e consegne. Una catena no stop», prosegue Gisonni.
 
Suggerimento. «Il messaggio da parte del tecnico Lorenzo Fusco elencava le possibili attività di volontariato, nel caso fossi interessato. Ho colto l’opportunità al volo. La società dell’Amatori Napoli è riuscita a coinvolgere i suoi tesserati, me compreso», racconta Gisonni, approdato tra le fila dell’Accademia Nazionale Ivan Francescato.

Messaggio. «Adottate le giuste precauzioni, è un’attività che può essere svolta in sicurezza e in tranquillità. Mi hanno scritto molte persone e qualcuno ha iniziato a fare volontariato: il passaparola sta producendo i suoi frutti», ammette orgoglioso Gisonni, ispirato dalla terza linea dell’Italia e delle Zebre Maxime Mbandà, impegnato al fianco della Croce Gialla di Parma e dall’ala Giovanbattista Venditti, nazionale azzurro, che si è prodigato per la popolazione abruzzese, insieme ai compagni di squadra dell’Avezzano.
 
Rugby e sostegno un connubio che si rinnova da sempre, due facce della stessa medaglia. Anche nella Settimana Santa e a Pasqua.  
 
 
 
 
 
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