La proposta di Elios Marsili:
«D'estate i campionati giovanili»

Elios Marsili
Elios Marsili
di Diego Scarpitti
Lunedì 25 Maggio 2020, 08:10
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Passato e futuro, memoria e celebrazione. Il «suo» 23 maggio non è trascorso inosservato con una rievocazione televisiva. «Un’emozione grande averti vissuto in una fiction, nel ruolo di un magistrato del primo pool antimafia. Riposa in pace Giovanni Falcone. Un caro saluto ai bravissimi Paolo Giangrasso e Bernardo Casertano, che interpretarono magnificamente Falcone e Paolo Borsellino». Nel 2018 prese parte alla fiction «Rocco Chinnici - È così lieve il tuo bacio sulla fronte», sceneggiatura tratta dal libro della figlia Caterina, per ricordare il padre palermitano ucciso nel 1983 da Cosa nostra. Accanto a Sergio Castellitto, Elios Marsili, vincitore di due Coppe Italia e tre scudetti con Pescara (insieme a suo padre Sante, Collare d'oro Coni, e suo fratello minore Mario), Posillipo e Canottieri, ha postato su Facebook la foto che lo ritrae insieme a quella squadra di eroi. «Sapevano di andare incontro alla morte e hanno adempiuto il loro dovere fino alla fine», sottolinea il tecnico della Rari Nantes Napoli e allenatore delle giovanili under 15 del Posillipo.  

Al mare e in piscina con la stessa tenuta. Immancabili occhialini e cappellino, tanto da guadagnarsi l’appellativo di «Klopp della pallanuoto».
Il figlio d’arte non si è fermato durante il lockdown. «Allenamenti a casa, per tenermi in forma: addominali, flessioni, esercizi con la molla». E un video originale e ironico, dove addirittura nuota sul pavimento del salotto. «Per destare l’attenzione dei ragazzi», spiega il plurititolato campione. Lezioni a distanza durante la quarantena: sport e sapere ad ampio raggio. «Credo che neanche la scuola abbia fatto per loro quello che abbiamo fatto noi», ammette sincero.
 
Scalpitano i giovani pallanuotisti. Vorrebbero ritornare in piscina. Il presidente Giorgio Improta ha lanciato l’iniziativa di una struttura galleggiante. «E’ importante fare sport e dimostrare di volerlo fare. Avere un impianto semipermanente da maggio a fine ottobre significherebbe un punto di riferimento per il quartiere, attirare tanti ragazzi e avviarli alla pratica sportiva, disporre di un serbatoio pronto: nuove leve per il nuoto e la pallanuoto. Potrebbe essere un ulteriore rilancio per Santa Lucia. Sarebbe, inoltre, l’occasione di praticare sport sei mesi all’anno gratuitamente, senza fittare spazi acqua», osserva Marsili.

Riportare i ragazzi in acqua l’impresa più ardua. «La base non si deve fermare, è il futuro della pallanuoto. Serve la forza di ricominciare». Da qui un’idea interessante e praticabile. «Impegniamoci a non interrompere i campionati giovanili, si potrebbe programmare una stagione estiva anche solo per le giovanili», auspica fiducioso Elios Marsili. «I ragazzi devono tornare a giocare, non si deve fermare la loro passione».  Inevitabile l’appello al presidente della Fin Paolo Barelli. «Il margine c’è. Possiamo rispettare la data del 30 ottobre. Se nelle prossime settimane le indicazioni saranno positive, immagino una possibile ripresa degli allenamenti». Si tratterebbe di un piccolo mattoncino, utile certamente alla ripresa.

«L’Italia è circondata dal mare, possiamo utilizzare la risorsa mare, in alternativa i laghi. Mi rivolgo alle istituzioni e ai Comuni della nostra Penisola, affinchè valutino la proposta di investire nei campi a mare, di concerto con la Federnuoto: una quindicina nel Belpaese rappresenterebbe l’optimum», asserisce convinto Marsili.

Speranza. «Vorrei che la pallanuoto si rialzasse e tornasse a nuotare. Come ha detto il buon Manuel Estiarte, «la pallanuoto non morirà mai», grazie alla tenacia e alla passione di tanti tecnici e addetti ai lavori», conclude Marsili.

Da non scartare l’ipotesi prosieguo dei campionati giovanili, da concludere in spiaggia. E’ tempo di indossare nuovamente la calottina. Per la gioia di famiglie e figli.
 
 
 
 
 
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