La vela napoletana riprende il mare
E dal 15 giugno le linee per le regate

Vele nel golfo
Vele nel golfo
di Gianluca Agata
Lunedì 1 Giugno 2020, 15:28
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Il vento giusto è quello del Circolo Italia, il primo tra i sodalizi napoletani sceso in mare per gli allenamenti e per riprendere l'attività interrotta a marzo scorso. I primi bordi, dopo le dovute sanificazioni interne ed esterne, alle barche ed alle attrezzature, sono stati quelli dei ragazzi rossoblù che hanno  ripreso gli allenamenti martedì 19 maggio. Sono usciti prima i soli atleti di interesse federale, per poi aggiungersi nei giorni successivi tutti i componenti delle squadre, 420, 29er e Laser al completo con orari e tempi ben definiti, in attesa dell’Optimist la cui ripartenza è prevista dal prossimo 6 giugno per non interferenze con le lezioni scolastiche di molti allievi .
Dal 21 maggio è stata la volta del Circolo Nautico Posillipo che ha dovuto integrare le esigenze delle diverse attività sportive praticate dal sodalizio rosso verde, prima di far riprendere gli allenamenti delle squadre Laser e TEchno 293 e sempre dal 21 maggio hanno ripreso l’attività anche gli atleti di interesse nazionale della Lega Navale Italiana di Napoli che aprirà invece l’attività a tutte le squadre dal prossimo 1° giugno.
Il Reale Yacht Club Canottieri Savoia è ripartito con le squadre Laser sia agonistica che preagonistica martedì 26 maggio e dal prossimo giorno 3 giugno ripartiranno anche le squadre optimist: tutte suddivise con un massimo di 5 atleti e 2 allenamenti al giorno differenziati per evitare incontri in banchina ed affollamenti nel piazzale durante l’armo delle imbarcazioni.
Per quanto riguarda gli altri Circoli impegnati nella vela giovanile, a Castellammare la Lega Navale Italiana ha ripreso le attività lunedì 25 maggio: i primi a scendere in acqua sono stati gli atleti della squadra laser avvicinamento, seguiti il giorno successivo dal gruppo optmist agonistico e dal 27 maggio c’è stato il rientro alle attività del gruppo laser agonistico. La sezione ha scelto di scaglionare i vari gruppi per limitare i contatti tra gli atleti , ha ben informato tecnici, atleti e genitori sul rispetto del protocollo FIV chiudendo gli spogliatoi e creando docce all’ aperto rilevando la temperatura degli atleti all’ingresso e registrando il tutto su appositi moduli. Anche a Salerno Lega Navale Italiana e Circolo Canottieri Irno hanno ripreso insieme le uscite : dapprima la squadra Laser Lunedì 25 maggio e poi martedì 26 la squadra Optimist . I due circoli che svolgono attività con lo stesso staff tecnico hanno adottato un regolamento interno in alcuni punti anche più prudente di quanto imposto dalla normativa vigente e un attento uso degli spazi, che per ampiezza e organizzazione consentono anche l’uscita di due squadre nella stessa mezza giornata.
E poi puntuali sono ripartite anche le attività nelle tavole a vela con il Circolo Black Dolphin di Pozzuoli e per il kite pronti alla ripresa Amalfi Coast di Battipaglia e Gli Amici del Mare di Eboli Per il Presidente della V Zona Francesco Lo Schiavo :«La ripartenza dell’attività dei Circoli impegnati nella vela agonistica non può che avvenire con gradualità, recepire i contenuti delle Ordinanze che si aggiornano di settimana in settimana, rapportarle alle diverse discipline sportive che solitamente impegnano gli affiliati, richiede sforzi immensi e quindi, con le dovute cautele, a breve vedremo il ritorno in acqua anche degli altri circoli impegnati nella vela giovanile agonistica come Mascalzone Latino , il Circolo Nautico Torre del Greco , la Lega Navale di Procida , lo Yacht Club Capri, il Circolo Nautico Monte di Procida, il Circolo Nautico Arcobaleno ed il Club Nautico della Vela e poi tutti gli altri. Con il prossimo DPCM atteso a partire dal 15 giugno sicuramente verrà introdotta qualche novità che riguarderà l’organizzazione delle manifestazioni agonistiche e quindi le regate. Dal mio punto di vista , è ancora presto per fare programmi precisi senza riferimenti specifici, ma questo tempo, (fino al prossimo 14 giugno ) dobbiamo usarlo per valutare le problematiche che stanno emergendo in questi giorni di ripresa attività, rapportandole poi alla possibilità che si potrebbero configurare in termini organizzativi nei prossimi due tre mesi. Un’eventuale regata zonale da programmare per fine luglio e/o agosto non può attuarsi se non coinvolgendo più circoli, dotati dai requisiti logistici idonei, che potrebbero fare da apripista in termini logistici. E’ chiaro che l’organizzazione di una regata è un progetto ambizioso, condizionato da quelle che saranno le prescrizioni del prossimo DPCM e delle Ordinanze Regionali che seguiranno. Una cosa è certa, ovvero che, qualora si potesse programmare qualche regata zonale, sarà necessario creare una comitato tra più circoli per affrontare al meglio la complessità degli adempimenti che ne caratterizzeranno certamente l’organizzazione»
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