Le Zebre chiamano e Fusco
risponde: sarà permit player

Lorenzo e Alessandro Fusco
Lorenzo e Alessandro Fusco
di Diego Scarpitti
Venerdì 12 Giugno 2020, 22:35
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Un azzurro in bianconero. Per amore del rugby succede anche questo. Impossibile dire no. Le Zebre Rugby Club chiamano e il napoletano Alessandro Fusco risponde prontamente presente. Il talentuoso mediano di mischia andrà ad integrare la rosa della franchigia a gestione federale, che partecipa al Guinness PRO14 e alla EPCR Challenge Cup.
Alza notevolmente l’asticella il classe’99, in veste di permit player.

Orgoglio di famiglia e non solo. «Domenica parte per Parma, dove sarà fino al 31 agosto. Tornerà con le Fiamme Oro e giocherà con le Zebre in base alle necessità del club», spiega soddisfatto Lorenzo Fusco, papà-allenatore. «Sono contento per Alessandro, che continua il suo percorso di crescita. Sarà per lui l’anno zero: parliamo di un altro rugby. Si capirà se Alessandro può giocare o meno a quei livelli. Dipende soltanto da lui. Ha le qualità, vediamo dove arriverà», afferma il tecnico dell’Amatori Napoli.
 
Innesto. «Avverto sensazioni positive. Sono contento, conosco molti ragazzi, con i quali ho giocato nell’under 20. Un bel gruppo sicuramente», ammette il figlio d’arte. «Si tratta di uno step importante nella vita di un atleta, per ambire alla Nazionale maggiore. Al momento è l’unico percorso da seguire in Italia», sottolinea Fusco junior, che ha già preso parte al Sei Nazioni di categoria.

Programma. «Inizio la preparazione con le Zebre. Tornerò poi a Roma. Dovrebbero ripartire i campionati ad ottobre. Durante l’anno il lunedì e martedì a Parma ad allenarmi con le Zebre, resterò lì tutta la settimana, se convocato la domenica». Incrocia le dita l'enfant prodige.
 
Talento da coltivare. Le Zebre puntano sullo sviluppo di uno dei migliori giovani rugbisti italiani in circolazione. Fondato nel 1973 originariamente come club ad inviti, espressamente riservato ai migliori giocatori italiani e stranieri. Un nome su tutti Marco Bollesan, campione d’Italia con la Partenope nel 1966, nonché capitano, tecnico e team manager dell'Italrugby, il cui nome figura nella Walk of Fame dello sport italiano.

Alessandro Fusco ritroverà a Parma Maxime Mbanda, nominato Cavaliere al merito della Repubblica dal Capo dello Stato Sergio Mattarella. Il flanker delle Zebre e della Nazionale insignito con la prestigiosa onorificenza per il suo impegno durante la pandemia da Coronavirus. L’azzurro, nato a Roma nel 1993, da padre congolese e madre italiana, aveva prestato soccorso sulle ambulanze dell’associazione Seirs Croce Gialla Parma, accompagnando le persone che avevano contratto il virus agli ospedali di Parma e provincia e riportando a casa i pazienti dimessi.

Atto di coraggio. «Encomiabile Maxime, un ragazzo di vero cuore. Nota la sua disponibilità. Probabilmente non tutti avrebbero indossato camice e mascherina e trasportato pazienti affetti da Covid-19», sottolinea lo studente di Giurisprudenza, che sta preparando Filosofia del Diritto, dopo aver superato Costituzionale (nella foto di Luigi Petrucci).
 
Con i grandi c’è sempre da apprendere. E Alessandro Fusco si dichiara al servizio delle Zebre. Per carpire ogni segreto e fare tesoro di un’esperienza che si prospetta unica.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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