Lutto nel mondo dell'automobilismo
per la morte di Giovanni Tagliaferri

Lutto nel mondo dell'automobilismo per la morte di Giovanni Tagliaferri
Sabato 16 Maggio 2020, 12:41 - Ultimo agg. 12:47
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Automobilismo napoletano in lutto per la morte di Giovanni Tagliaferri, decano dei meccanici-preparatori di auto da corsa, stroncato da un infarto mentre lavorava nella sua officina a Pozzuoli. Nato in Calabria, a Crotone, il 23 giugno 1943, era napoletano d’adozione e in Campania, dopo saltuarie esperienze come pilota, si era costruito una solida fama di preparatore capace e affidabile, in grado di assistere auto e piloti delle più svariate categorie, dai rally alla velocità in pista, dalle cronoscalate al fuoristrada.

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Nel suo sconfinato curriculum figurano, in particolare, le collaborazioni con piloti della Scuderia Vesuvio, ma anche con il Jolly Club di Milano, con il Gruppo Piloti Romani e i Lupi di Lucania, per non dire dell’assistenza in pista riservata ai figli Achille e Riccardo, in passato cimentatisi in Formula Abarth e Alfa Boxer. Il 7 marzo scorso, in occasione della cerimonia di consegna del Casco Azzurro alla carriera a Cosimo Turizio svoltasi nella sede della Adler di Ottaviano alla presenza di circa 200 tra piloti, ex piloti, meccanici e appassionati del motorsport, Giovanni Tagliaferri aveva ritirato, visibilmente commosso, una targa ricordo assegnatagli con la seguente motivazione: «In riconoscimento del suo ruolo di decano dell’automobilismo napoletano».
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