Il successo della maratona
«Corri per dire no alla violenza»

Emanuela Ferrante
Emanuela Ferrante
di Diego Scarpitti
Lunedì 4 Aprile 2022, 15:30
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La bandiera multicolor della pace, un testimonial d’eccezione e un messaggio chiaro: «No alla guerra». E’ arrivata alla sesta edizione la gara podistica «Corri per dire no alla violenza», manifestazione voluta e organizzata da Alfonso Iavarone, tornata dopo la pausa forzata causa pandemia. La kermesse sportiva si è svolta presso lo stadio militare Albricci e ha visto ai nastri di partenza ben 650 atleti provenienti da società differenti, non solo dalla Campania. I partecipanti hanno voluto lanciare un segnale di unità contro il conflitto che sta insanguinando l’Ucraina da più di un mese. Una giornata di sport certamente ma anche un momento di inclusione sociale, di condivisione e di confronto.

«La maratona per la pace e contro ogni forma di violenza è l'ennesima dimostrazione concreta che lo sport unisce tutti, dalle istituzioni, civili e militari, alla società civile. Ed è simbolicamente importante che alla violenza si reagisca  con lo sport, che è la forma in cui ogni persona, al di là del sesso e dell'età, riesce ad esprimere energia positiva e  gioia, praticando unione e condivisione di intenti e di obiettivi», ha dichiarato entusiasta Emanuela Ferrante, assessore allo sport e alle pari opportunità.

 

Il percorso si è snodato per quasi dieci chilometri, attraversando le strade di Poggioreale, Vicaria, Vasto, corso Umberto, Foria, Monteoliveto, piazza Carlo III, Arenaccia, per poi fare ritorno alla stadio militare Albricci.

A tagliare per primo il traguardo è stato Driss Makadmi (Terzigno Corre), che ha chiuso con il crono di 30’09’’. Alle sue spalle Ismail Adim (Caivano Runners) e Francesco Feola (Acds Felix Running). Per le donne il podio più alto è andato a Filomena Palomba (Caivano Runners), che ha fatto registrare 36’30”. Secondo piazza per Annamaria Di Blasio (Atletica Macasport), e terza posizione per Emilia Di Iulio (Atletica San Nicola).

Testimonial Patrizio Oliva, il campione olimpico di ritorno dalla missione umanitaria a Siret, in Romania, uno dei centri di prima accoglienza dei profughi ucraini, a seguito dell’invasione russa. Hanno presenziato il Generale di Divisione Roberto Angius e il presidente della IV Municipalità Maria Canaglia.

«Sono molto soddisfatto della riuscita dell’evento, soprattutto per la speciale valenza che ha avuto in termini di inclusione e testimonianza per dire no alla guerra. Un ringraziamento sincero va all'Esercito italiano e al Comune di Napoli, ente che ha patrocinato la rassegna unitamente alla IV Municipalità e alla Città Metropolitana», ha concluso soddisfatto Alfonso Iavarone.

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