Mattarella applaudito al Palaeur
alla finale di Coppa Italia di volley

Mattarella applaudito al Palaeur alla finale di Coppa Italia di volley femminile: «Grazie presidente»
Mattarella applaudito al Palaeur alla finale di Coppa Italia di volley femminile: «Grazie presidente»
Giovedì 6 Gennaio 2022, 22:02 - Ultimo agg. 12 Gennaio, 19:15
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Una vittoria speciale davanti a un tifoso speciale. Dopo il ko al Mondiale per club contro Istanbul, la Imoco Conegliano rilancia prendendosi la Coppa Italia sotto gli occhi di un tifoso speciale, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, alla sua ultima uscita pubblica da Capo dello Stato e salutato da Roma con grande affetto: è stata una coincidenza, ma l'uscita dal Palazzetto mentre le vincitrici venivano celebrate sulle note di «We are the Champions», tra applausi e saluti ricambiati, è sembrato il copione perfetto a fine mandato. In campo, vittoria vibrante e in rimonta per la Imoco, 3-2 (19-25, 19-25, 25-21, 25-22, 15-13), quarta Coppa Italia vinta dopo quelle del 2016/17, 2019/20 e 2020/21. E qualsiasi sarà il destino di Paola Egonu in futuro (si parla della Turchia), il trofeo di oggi resterà per sempre indelebile nella memoria della opposta azzurra: «Che onore vincere davanti al Presidente, è stato un onore, mi sono emozionata», ha ammesso a caldo la mvp di una partita che ha tenuto incollato lo stesso Mattarella in tribuna, al fianco del presidente del Coni Giovanni Malagò, quello della Fipav Giuseppe Manfredi e quello della Lega volley femminile Mauro Fabris.

Al Capo dello Stato, in regalo sono state donate le maglie delle azzurre Paola Egonu e Cristina Chirichella, i palloni autografati delle due squadre, la riproduzione della Coppa Italia e un pallone d'oro della Lega Volley femminile. Ma soprattutto il titolo di «Miglior giocatore», consegnatogli dalla Lega prima del match in una saletta riservata al Palasport. Un premio sportivo e allo stesso tempo metaforico. «Non lo merito…», si è schermito Mattarella, che però è apparso compiaciuto di ritrovarsi nell'ambiente della pallavolo. Da sempre appassionato di sport, per il volley il Capo dello Stato ha sempre speso parole di elogio e approvazione. In occasione dell'ultima visita al Quirinale seguita alle vittorie azzurre degli Europei, alle ragazze disse che sono «un esempio da seguire» esprimendo il desiderio che anche il Paese fosse come la nazionale di pallavolo femminile, «coeso».

Affermando poi che «quando posso e quando qualche emittente televisiva trasmette le partite, purtroppo di rado, io vi seguo sempre». Oggi, davanti ai 3.230 spettatori presenti, Mattarella ha consegnato il trofeo alla capitana di Conegliano Joanna Wolosz, che a sua volta gli ha regalato una maglia, prima di prendere l'uscita laterale del palazzetto con le note di 'We Are the Champions' e il lungo applauso del pubblico romano ricambiato dal Presidente con saluti verso tutte le tribune. Siamo le campionesse, sembra cantare anche Egonu subito dopo in zona mista, cammina a un palmo da terra: «Complimenti a loro, hanno fatto la partita della vita - ha proseguito l'azzurra - sotto due set a zero ci siamo dette di spingere un pallone alla volta. Brave, ci serviva dopo il ko al Mondiale. Sono fiera della mia squadra».

Dopo un avvio incerto, l'azzurra si è caricata Conegliano sulle spalle negli ultimi tre set, collezionando un totale di 26 punti, tre in più della opposta avversaria, la fortissima turca Ebrar Karakurt. «Mai mollare, è stata una bella vittoria, così in salita», si è lasciato andare il coach della Imoco Daniele Santarelli. Dall'altra parte, solo l'illusione dei primi due set dominati: «Dovevamo mettere quella grinta in più negli ultimi tre set - ha ammesso Cristina Chirichella - Ci servivano uno o due punti di vantaggio, abbiamo fatto un'ottima prestazione ma ci è mancata la virgola. I primi due set ci fanno uscire a testa alta, abbiamo ancora margini di miglioramento». Un testa a testa che comunque riprenderà in campionato, dove Novara è solo a tre punti di distacco dalle campionesse d'Italia e d'Europa. Saltata invece la finale di Coppa Italia di A2 tra San Giovanni in Marignano e Brescia a causa di alcune positività nel gruppo squadra della Omag. Come previsto dai protocolli Fipav, la sfida verrà ricalendarizzata nella prima data utile disponibile.

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