Matteo Berrettini vince e ritrova il sorriso davanti a Melissa Satta in tribuna. La stagione della terra rossa è appena partita col torneo di Montecarlo, e dopo infortuni, eliminazioni e polemiche il tennista romano coglie una vittoria facile e leggera al primo turno, ma pesante sul piano personale. «L'energia era finita, ora il serbatoio è pieno: devo solo lavorare e i risultati arriveranno», ha detto il 26enne azzurro, n.22 del mondo, che ha debutta sui campi del Principato contro lo statunitense Maxime Cressy, n.38 Atp. e si prende il passaggio del turno in due set, 6-4 6-2.
Berrettini, prima vittoria a Montecarlo
Berrettini ha centrato la sua prima vittoria a Montecarlo, dove gioca solo per la terza volta e dove non aveva ancora mai vinto un match.
Gli altri azzurri
Con Berrettini in tabellone ci sono altri quattro azzurri: Jannik Sinner, settimo favorito del seeding, Lorenzo Musetti, sedicesima testa di serie, Lorenzo Sonego, in gara grazie ad una wild card, e Luca Nardi, quest'ultimo promosso dalle qualificazioni. Tutti sono stati sorteggiati nella parte alta del tabellone, quella presidiata da Novak Djokovic, appena tornato sul trono mondiale, e da Daniil Medvedev, il giocatore più in forma del momento. Prima di scendere in campo sorride l'altoatesino Sinner per il best ranking raggiunto: grazie agli 80 punti scaduti a Holger Rune, il ragazzo di Sesto Pusteria registra il suo nuovo primato salendo all'ottava posizione della classifica mondiale Atp. Stabili Musetti, Berrettini e Sonego, risale Cecchinato che guadagna quasi 20 posizioni grazie alle semifinali all'Estoril. Con l'ottava piazza, Jannik diventa il quinto miglior italiano di sempre nel ranking, il quarto se consideriamo solo l'era Open. Davanti lui ora ci sono solamente Nicola Pietrangeli (n. 3, ma non conteggiato nell'era Open), Adriano Panatta (n. 4), Matteo Berrettini (n. 6), Corrado Barazzutti (n. 7). Senza i big spagnoli come Nadal e Alcaraz a Montecarlo l'uomo da battere è senza dubbio il greco numero 3 del mondo Stefanos Tsitsipas chiamato a difendere il titolo. Il tennista è ellenico è anche un appassionato di calcio e tifosissimo del Genoa: «Tifo il Grifone sin da quando ero bambino, tutto è iniziato giocando ai videogiochi: ho deciso che sarebbe stata la mia squadra italiana da tifare. Mi piacerebbe molto, un giorno, poter andare a vedere una partita e poterli tifare di persona».