Moki De Gennaro punta le Olimpiadi
«A Tokyo si penserà solo a giocare»

Monica De Gennaro
Monica De Gennaro
di Gianluca Agata
Giovedì 11 Febbraio 2021, 16:26
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In Giappone Monica De Gennaro ha vinto  un argento mondiale e un oro in Coppa del mondo. L'assalto al podio olimpico proprio non lo vuole mancare covid o non covid.«Vedrete saranno perfetti. Noi abbiamo sperimentato il livello di organizzazione in diverse manifestazioni ed è stato sempre eccellente». Parola di Moki, che oggi ha 34 anni, ma che fino a quindici anni correva sulla spiaggia di Piano di Sorrento ed amava passeggiare sul corso e in piazza Tasso a Sorrento. «In verità amo anche adesso le stesse cose. Sono i miei posti del cuore. Per i tanti impegni difficilmente riesco a tornare a Sorrento, ma, appena posso spiaggia e passeggiata non mancano mai». Lei è il libero della Nazionale e dell'Imoco Conegliano dove, nella patria del Prosecco, è nata una corazzata del volley mondiale. «Qui siamo fortunati perché si sta bene, ed abbiamo anche il miglior tifo d'Italia, peccato che a causa della pandemia tutte le partite si giochino a porte chiuse». Beh, a giudicare dai risultati: 21 vittorie 0 sconfitte, pubblico o non pubblico non è che serva molto alle ragazze di Conegliano. «Non si dica manco per scherzo.

Il pubblico è fondamentale. Fortunatamente questo è un centro piccolo ed allora anche al supermercato, piuttosto che in negozio ci riconoscono e ci incitano dandoci l'appuntamento al palazzetto». E in Nazionale. «A causa del covid è da un anno che non riusciamo a giocare una partita insieme. Spero lo faremo presto. Fortunatamente qui a Conegliano ci sono molte compagne di azzurro e questo aiuta». Tokyo non è dietro l'angolo per l'Italia. «Per fortuna o meno, non so, gli atleti degli sport di squadra non hanno le Olimpiadi come impegno mentale primario: c'è il campionato, c'è il club. Poi, una volta terminata la stagione, sotto con l'azzurro per cercare di vincere anche in Nazionale. Per questo al momento non è che ci pensiamo. Certo vorrei si facessero. Sono convinta che, una volta in Giappone non ci faremmo distrarre da nulla. Il pensiero sarà solo sulle partite. Poi pubblico, sicurezza ed altro sono situazioni sulle quali non siamo focalizzati. Saremo sicuramente in una bolla. Loro sono bravissimi a farti sentire a tuo agio e non vedo l'ora che tutto si risolva e che possiamo avere l'ok per partire». 

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