Morto Antonio Brancaccio,
il preparatore fisico del tennis

Morto Antonio Brancaccio, il preparatore fisico del tennis
di Marco Lobasso
Lunedì 14 Febbraio 2022, 12:26
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Si è spento all’età di 80 anni Antonio Brancaccio, per tutto il tennis campano l’amatissimo “Prof”. Era stato lo storico preparatore fisico al centro tecnico federale di Fuorigrotta per oltre 30 anni, una figura indimenticabile per tantissime generazioni di tennisti e di atleti della regione e non solo, un elenco infinito di ragazzi e ragazze poi diventati uomini e donne, che lo portano nel cuore. Lascia quattro figli, Fabio, Emanuele, Fatima e Francesca.

Da una ventina d’anni il Prof si era trasferito a L’Aquila per stare più vicino alla famiglia, una volta concluso il suo brillante percorso professionale nel mondo del tennis e, come insegnante, all’Istituto Fermi di Napoli. Allievo di Ettore Milone, al centro tecnico di Fuorigrotta ha lavorato con direttori come Gigino Chiaiese e Alberto Sbrescia, ha preparato e forgiato campioni come Massimo Cierro, forse l’allievo più amato, Rita Grande, Diego Nargiso e un elenco infinito di tanti altri ottimi tennisti che hanno lavorato e si sono preparati con lui; ma apprezzato tantissimo anche dai dirigenti che si sono susseguiti nel tennis campano per oltre trent'anni, dagli anni 70.  

Oltre alla sua indiscussa bravura, il Prof Brancaccio è stato amatissimo anche per la sua semplicità e per la sua simpatia tutta napoletana. «Un giorno che tornò dalla Coppa giovanile Topolino a Castel di Sangro, era inizio anni 80 – racconta suo figlio Fabio – ci spiegò che aveva visto giocare un ragazzino tedesco, rosso di capelli, che tirava così forte che non poteva non diventare in futuro il numero 1 del mondo. Lo aveva impressionato ma si ricordava solo il none: Boris, Boris e non so che vicino… disse sorridendo. Infatti era Boris Becker».

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