Napoli femminile, ritiro spedito
tra caffè, social e gol

Napoli femminile
Napoli femminile
di Diego Scarpitti
Sabato 18 Luglio 2020, 13:13
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Dosi di caffeina. Si adeguano alle tradizioni napoletane Livia Capparelli e Isotta Nocchi. Degustano il caffè nel ritiro di Castel di Sangro e illustrano la stagione che sarà. «Sono contenta di essere approdata al Napoli femminile. Il gruppo mi piace e mi sento in famiglia», spiega la 23enne, che ha battuto proprio nella scorsa la squadra di Giuseppe Marino, unico ko rimediato in B. Visita lampo nel cuore di Napoli, assaporando naturalmente la pizza, e poi un salto a Ischia e Procida per Capparelli. «Sono entusiasta. Mi ha colpito il centro di Castel di Sangro, veramente bello. Bene l’organizzazione della società del presidente Lello Carlino».
 

 


Serie A imminente, si parte sabato 22 agosto. Praticamente tra un mese. «Sono contentissima di vestire la maglia azzurra, spero di fare un buon campionato e di crescere come calciatrice. Sono a disposizione della squadra», osserva la toscana Isotta, pronta a raccogliere il peso dell’attacco. Come la sua compagna avrà modo e tempo di visitare Napoli in lungo e largo. «Mi è piaciuta sin da subito, così come l’accoglienza calorosa». Prosegue la preparazione in Abruzzo. «Si sta bene a Castel di Sangro e ci si allena in tranquillità», afferma Nocchi. Schemi, prove tattiche, trame di gioco: tutto procede spedito.

Millennials. Alla romana Giulia Franco (2001) e alla due napoletane Liliana Merolla e Aurora Penna, nate nello stesso anno (2005), si aggiunge anche la partenopea Mattea Gallo (2004). Il Napoli femminile si avvale di un fiorente settore giovanile, dal quale attingere a piene mani elementi prospettici. Si compone, così, un poker di ragazzine «terribili». Chiaro l’intento di favorire l’integrazione tra le diverse componenti azzurre.

Campagna web. Per favorire l’interazione con le nuove generazioni, il Napoli femminile ha deciso di attivare il proprio profilo sul social network cinese TikTok, piattaforma finita sul banco degli imputati. Di recente Antonello Soro, il Garante per la Privacy, ha lanciato l'allarme («Dobbiamo sapere cosa accade e se ci sono pericoli»), tanto da invocare «una task force europea contro i rischi del social cinese». Preoccupa non solo la privacy ma anche la destinazione d'uso dei dati degli utenti.

Inondazione azzurra. Già attivo su Facebook ed Instagram (superati i 10mila followers), il Napoli femminile è sbarcato, inoltre, su Twitter, per completare la sua offerta social, che si compone anche di un canale YouTube, dove vengono caricati i video più significativi dell’avventura azzurra.

Tra caffè, social e gol le premesse appaiono rosee. Certezze azzurre.
 
 
 
 
 

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