Napoli, la storia del quartiere
sulle maglie dei pallavolisti di Ponticelli

Napoli, la storia del quartiere sulle maglie dei pallavolisti di Ponticelli
di Alessandro Bottone
Martedì 23 Febbraio 2021, 16:38 - Ultimo agg. 17:39
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In campo con un simbolo del proprio quartiere. I giocatori della squadra «Pallavolo Ponticelli» - che parteciperà al campionato maschile di serie C - hanno scelto una maglia che esprime il forte legame verso il quartiere che li accoglie. L'iniziativa è dell'associazione Nuova Polisportiva Ponticelli che da anni opera nella zona orientale di Napoli.

Le maglie del Ponticelli sono state dedicate alla basilica di Maria Santissima della Neve, la più antica parrocchia della zona vesuviana - la sua origine risale al XIII secolo - e la più ricca di opere d'arte, lungo l'itinerario imperiale, dopo il Santuario di Madonna dell’Arco. Il luogo di culto è da sempre un importante punto di riferimento per il quartiere di Napoli Est: la sua comunità opera per far fronte a situazioni delicate dal punto di vista sociale con attività di sostegno per le persone bisognose e famiglie svantaggiate.

Le maglie del settore maschile della «Pallavolo Ponticelli» riproducono la trama della volta e della facciata della basilica di piazza Vincenzo Aprea e i simboli della festa della Madonna della Neve, storica e tradizionale ricorrenza religiosa durante la quale la statua della Madonna viene portata a spalla su un carro ligneo di circa venti metri attraverso le strade principali del quartiere di Napoli Est. Personalizzare le divise degli atleti con le diverse immagini è un modo per la squadra di pallavolo di evidenziare un simbolo della storia di Ponticelli così come per riconoscere l'impegno profuso dalla comunità parrocchiale per l'intero quartiere negli ultimi anni e, in particolare, nel periodo dell'emergenza coronavirus. Dalla distribuzione dei “pacchi viveri” al punto di ascolto fino a iniziative rivolte a bambini e ragazzi. Alcune attività, come la distribuzione dei pasti caldi e quella degli indumenti, sono state momentaneamente sospese a causa dell'emergenza sanitaria così da rispettare pienamente le disposizioni anti-covid.

«Dopo un anno di stop volevo che la mia squadra scendesse in campo omaggiando la Basilica della Madonna della Neve, luogo simbolo di Ponticelli in questo periodo cosi difficile» spiega Gerardo Amato, fondatore e presidente della Nuova Polisportiva Ponticelli. «Per noi e per tutti i ponticellesi questo luogo è da sempre un importante punto di riferimento e lo è ancora di più negli ultimi tempi» evidenzia Amato.

Il parroco della basilica, don Marco Liardo, ringraziando i componenti della squadra, sottolinea l'importanza dello sport per il benessere delle persone e si augura che negli incontri sportivi non ci sia un «agonismo cattivo» ma una «competizione onesta, pacifica, serena».

Augurando alla squadra di ottenere importanti riconoscimenti, don Liardo evidenzia che con la consegna della divisa da parte dei giocatori della «Pallavolo Ponticelli» inizia un percorso di conoscenza e di condivisione di valori fondamentali quali il rispetto degli altri e la buona fede nell'attività sportiva.

«L'iniziativa intrapresa dalla società di rappresentare il simbolo del quartiere di Ponticelli sulla maglia da gioco è l'emblema dello spirito richiestoci dal presidente Amato» spiega Andrea Fanuzzi, capitano della squadra di pallavolo. «Noi gruppo squadra faremo di tutto per onorare al meglio questo spirito e portare in alto il nome di Ponticelli sui campi da gioco. Ritrovare in chiesa tanti bambini e genitori che ci chiedevano informazioni in merito deve essere per noi un incitamento a far bene» evidenzia l'atleta.

Da tempo l'associazione Nuova Polisportiva Ponticelli, nata nel 2006, ha preso in cura l'area verde pubblica in via Gino Alfani a Ponticelli, a ridosso della biblioteca comunale, così da sottrarla al degrado e all'abbandono testimoniando l'attenzione per le condizioni e il destino del proprio quartiere.

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