Nasce «Gozzo napoletano», la presentazione
dell'associazione alla Lega Navale

Mansueto-Roncelli-Canale
Mansueto-Roncelli-Canale
di Diego Scarpitti
Sabato 4 Giugno 2022, 17:16
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Cultura del mare. Riscoperta e rilancio. Sono le nobili finalità che la nascente associazione sportiva dilettantistica «Gozzo napoletano» intende promuovere. Si punta ad avvicinare e coinvolgere i giovani della città e non solo, e mantenere viva la tradizione marinara, riportando al centro una imbarcazione che fa parte della storia e della tradizione.

Il mare bagna Napoli. In vista della rassegna europea che farà di Partenope la capitale dello sport 2026, si è già ipotizzato un palinsesto di iniziative e di manifestazioni con il supporto della Federazione canottaggio a sedile fisso. Lunedì 6 giugno (ore 17) presso la sala «Alto Mare» della Lega Navale la presentazione della nuova asd, presieduta da Luca Canale. Interverranno Sergio Roncelli, presidente Coni Campania, Marco Consueto, consigliere Scuola dello Sport Coni Campania, Mauro Mugnani, presidente nazionale Ficsf, Gianbattista Nicolini, vice presidente vicario Ficsf, Emanuela Ferrante, assessore allo sport e alle pari opportunità, Leonardo Massa, country manager Italia Msc Crociere, Giuseppe Cantisano, direttore Ispettorato del Lavoro Sud Italia. Saluti introduttivi di Alfredo Vaglieco, presidente Lega Navale sezione di Napoli.

Il progetto. «L’associazione senza scopo di lucro Gozzo napoletano nasce da una idea ambiziosa di un gruppo di amici, il fondatore Lucio Canale e i consiglieri Valeria Casizzone, Luigi Tuccillo, Luciano Colella ed altri appassionati di sport acquatici, innamorati del mare e delle imbarcazioni storiche in legno, nel tentativo non celato di valorizzare l’artigiano, ovvero il maestro d’ascia, figura preziosa che non tutti conoscono», ammette Mansueto. «Il gozzo è sinonimo di nautica elegante e raffinata, nata dall'esperienza popolare, introdotta nel Mediterraneo dagli arabi e ripresa dalle Repubbliche marinare». 

Diverse tipologie. «Pozzolani, sorrentini e procidani, utilizzati a remi o a vela. Oggi molte di queste imbarcazioni sono abbandonate e alle intemperie, attendendo un destino che potrebbe rilanciare tale scafo», conclude fiducioso Mansueto, che sarà nominato a breve presidente regionale Ficsf.  

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