Nuoto Catania-Posillipo, punti pesanti in palio alla Scuderi

Roberto Brancaccio e la panchina del Posillipo
Roberto Brancaccio e la panchina del Posillipo
di Diego Scarpitti
Venerdì 25 Novembre 2022, 19:33
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Volo serale. Mentre si dispiega l’intervista con Emiliano Aiello, alla vigilia di Nuoto Catania-Posillipo, il portiere Roberto Spinelli sta organizzando il transfer per Capodichino da via Diocleziano. Sono queste le premesse della sesta giornata di serie A1, terza trasferta stagionale per capitan Paride Saccoia e compagni.

Corona d’alloro. Si è laureato in Scienze motorie e del benessere alla Parthenope il centroboa classe 2000. Tesi dal titolo: «Aspetti morfo-funzionali nell’allenamento della pallanuoto». Voto 104 nel corso triennale. «La dedica ai miei genitori, papà Raffaele e mamma Melania, che mi hanno sempre supportato, ai miei amici e anche al sottoscritto», riferisce entusiasta il neodottore. «Lo studio riveste un momento importante nella formazione di ogni individuo», ammette il pallanuotista siciliano, che indossa la calottina rossoverde numero 6.

 

Alla Scuderi. «Sarà una gara combattuta. Catania e Posillipo necessitano di punti. Gli isolani proveranno a vincere tra le mura amiche. Per noi può essere un punto di svolta», auspica Aiello. «Ci stiamo amalgamando sempre di più», osserva il giocatore nato a Catania, che domani pomeriggio (ore 14.30) affronterà i suoi concittadini. Della formazione di Giuseppe Dato bisognerà tenere particolarmente d’occhio l’attaccante maltese Steven Camilleri e il centroboa serbo Nikola Eskert. Senza dimenticare l’ex di turno Enrico Caruso, che nel 2015 vinse l’Euro Cup alla Scandone.

Clima. «Dobbiamo giocare come sappiamo. Servirà tranquillità. Possiamo e dobbiamo crescere, perché siamo una bella squadra», conclude Emiliano Aiello.

Etnei fanalino di coda a zero punti, posillipini a tre. «È una partita molto delicata. Affrontiamo una squadra, che avrà fame di vittoria», dichiara il tecnico Roberto Brancaccio. «Giochiamo in un campo ostico e difficile, dove ci sarà un'atmosfera molto calda», asserisce il coach napoletano. «Non dobbiamo farci prendere dall'emozione. Il nostro principale compito dovrà essere quello di restare concentrati sul nostro obiettivo», conclude Brancaccio (nelle foto di Ciro De Luca).

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