Benedetta Pilato
fa il record europeo

Benedetta Pilato
Benedetta Pilato
di Piero Mei
Sabato 21 Novembre 2020, 16:23 - Ultimo agg. 16:25
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La striscia continua. Benedetta dei primati è tornata in vasca per la due giorni finale della International Swimming League, in vasca corta a Budapest, ed ha stabilito il suo quinto record italiano nel corso della manifestazione a luci e suoni. E questa volta il suo 28.81 nei 50 rana, dove ha toccato per seconda dietro l’americana Lily King e davanti alla giamaicana Alya Atkinson, non è solo record italiano: è anche primato europeo eguagliato: ora Benny lo condivide con Ruta Meilutite. Per la adolescente di Taranto (ha 15 anni) che domani gareggerà nei 100, il suo target olimpico visto che i 50 anora non sono nel palinsesto a cinque cerchi (lo saranno a Parigi 2024?) un altro gradino nella scalata al “potere della rana azzurra”: ci sono, nello stile, anche Martina Carraro ed Arianna Castiglioni, e i posti per la gara individuale a Tokyo sono solo due, una lotta all’ultima bracciata.
La King ha nuotato in 28.77 e, dopo i 28.81 della Pilato, la Atkinson in 28.88.
SUPER DRESSEL
Nella sessione di oggi un super Dressel: lo statunitense Caeleb ha ottenuto due primati nel mondo nel giro di quaranta minuti. Prima ha vinto i 100 farfalla in 47.78, primo uomo a scendere sotto il muro dei 48 secondi nella specialità (record precedente del sudafricano Chad LeClos 48.08), poi si è tuffato per i 50 stile libero ed ha dominato in 20.16, migliorando di otto centesimi il mondiale che era suo da un anno. Dreseel vuole essere il Phelps di Tokyo. Anche perché neanche un quarto d’ora dopo Dressel ha nuotato in 45.18 la sua frazione di staffetta nei 100 stile libero: non era lontano il mondiale, 44.94, che il francese Amaury Leveaux stabilì nel 2009, l’era del costumone.
DORSO RUSSO
Un altro mondiale in giornata: è quello del russo Kolesnikov che ha nuotato la prima frazione della staffetta mista, quella a dorso, in 48.58. Apparteneva, 48.88, al cinese Xu Jayu dal 2018.
FEDERICA UPGRADED
Verso Tokyo una novità. anzi cinque. Il cittì azzurro Cesare Butini ha già inserito in squadra, oltre ai già qualificati Paltrinieri, Panziera, Quadarella e Martinenghi, anche Gabriele Detti, Marco De Tullio, Federico Burdisso, Martina Rita Caramignoli, e, soprattutto, Federica Pellegrini. Niente forche caudine del minimo da raggiungere, ma possibilità di prepararsi con calma, senza l’ossessione del cronometro. Del resto che doveva fare di più la Pellegrini per meritare la quinta chance olimpica?
 

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