Castaldo vince anche in quarantena
A remare ci pensa la figlia Laura

La famiglia Castaldo
La famiglia Castaldo
di Gianluca Agata
Martedì 21 Aprile 2020, 14:09 - Ultimo agg. 19:10
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Galeotta fu la quarantena e la necessità di inventare giochi per far distrarre i bambini tutti i giorni. In casa Castaldo, il genio è Francesca, la moglie del canottiere napoletano bronzo a Rio de Janeiro. Laura, oggi quattro anni, era nel pancione della mamma quando l'azzurro salì sul podio olimpico. Una emozione vissuta davanti la tv con la logica conseguenza che il canottaggio è entrato nel suo dna sin dalla nascita. E allora cosa c'è di meglio se non vendicare il papà per una regata persa durante il collegiale di Sabaudia? I "nemici" da battere Matteo Lodo e Peppe Vicino che osarono superare il papà in una regata di allenamento. E così la famiglia Castaldo si mobilita.
 

La stagnola come campo, in acqua 1 Castaldo e Rosselli, in 2 Lodo e Vicino. Ai fili Fabrizio (2 anni) e mamma Francesca. Laura tifa "Forza Dadau" per tutti e duemila metri. Finisce punta a punta con l'equipaggio di casa vincitore e Matteo Castaldo divertito per una vittoria sul campo conquistata per una volta senza sudare. Alla fine il Team Castaldo ne ha anche per gli "avversari" Matteo e Peppe: “peppe.vicino e @matteo_lodo finalmente dopo quasi due mesi, @powerbraun ed io abbiamo avuto la rivincita grazie a Laura”. Il video su Instagram fa incetta di visualizzazioni. E immediatamente arriva l'onore delle armi, telefonico dei due "sconfitti". "Peppe e Matteo sono dei fratelli - racconta Castaldo - si sono divertiti tantissimo. Mia moglie in queste cose è un genio. Ogni giorno si inventa qualcosa per i bambini e devo dire che fare una regata così è stato divertentissimo". 
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