Trecentoventi pagine di cronaca. Momenti, racconti, personaggi, aneddoti, grandi emozioni. Franco Esposito, già inviato speciale del Mattino e del Corriere dello Sport-Stadio, racconta la Napoli che vinceva, anzi dominava, nella pallanuoto nel libro “Spuntavano scudetti a Marechiaro: i fratelli Porzio, gli anni di Napoli capitale” (editore Absolutely Free, euro 18).
La Rari Nantes luciana di Bandy Zolyomy, Gildo Arena, Mimì Grimaldi, Pasquale Buonocore, Emilio Bulgarelli. Il primo vero autentico Settebello.
La Canottieri Napoli specialista nella conquista di scudetti negli anni dispari, la sua leggenda e le sue stelle. Fritz e Bubi Dennerlein, Paolo e Massimo De Crescenzo, Notarangelo, Enzo D’Angelo, Trapanese, i Di Stefano, Monizio, Parisio, Criscuolo, Pirone. Kurtini, i due Mannelli, Polacik. La Coppa Campioni conquistata in campo neutro, a Palermo, senza piscina Napoli da mesi. Il Posillipo creato da Carlo Postiglione, con i suoi assi stranieri (Sudar, Humbert, Kasas, Udovicic, Kiss, Steinmetz, Stritof, Bogdan Rath e tanti altri), la batteria infinita di campioni napoletani e i tre Postiglione. Stefano, Marco, Antonello. Mario Fiorillo e Carlo Silipo campioni olimpionici a Barcellona 1982, con i fratelli Franco e Pino Porzio al fianco di Esposito in questo viaggio lungo quasi cento anni. C’è anche il racconto di famiglie vincenti nella pallanuoto: Marsili, D’Angelo, Buonocore, Fiorentino, Postiglione, Porzio. Prefazione del leggendario Eraldo Pizzo, sempiterno caimano di Recco, nel doppio ruolo di ammiratore della grandezza di Napoli e di acerrimo avversario spesso insuperabile.
A Napoli la prima presentazione del libro. Appuntamento alle ore 17.30 il 13 aprile al Circolo Nautico Posillipo, culla di scudetti e di coppe.
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