Peace Run, la fiaccola della pace a Scampia da Gianni Maddaloni

Peace Run
Peace Run
di Diego Scarpitti
Mercoledì 25 Settembre 2019, 18:52
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Shalom, peace, salaam, mir, paix, pace. Tanti modi per comunicare un messaggio universale, spesso veicolato attraverso una bandiera o una fiaccola. Come avvenuto alle Universiadi 2019, durante la cerimonia inaugurale del 3 luglio allo stadio San Paolo con Gianni e Pino Maddaloni. L’ambassador Coni e presidente della Star Judo Club ha esibito in mondovisione il drappo colorato, mentre il campione olimpico, oro a Sydney il 18 settembre 2000, è stato tedoforo della manifestazione. «No, non era neanche nei miei sogni. E’ stato un grande onore, una grande emozione», racconta entusiasta il judoka di Scampia, assistente capo della Polizia di Stato e responsabile della sezione giovanile Fiamme Oro Napoli, protagonista insieme a Lorenzo Insigne, Diego Occhiuzzi e Alex Meret. Ha attraversato l'Italia intera, irradiando il valore della fratellanza, è stata benedetta da Papa Francesco, ha emozionato chi ha avuto il privilegio di portarla e chi l'ha ammirata. Da oggi la fiaccola di Napoli2019 è nella Sala De Sanctis di Palazzo Santa Lucia.
 
 

In città ne arriverà un’altra, direttamente dal Colosseo, dove, il 20 settembre, si è svolta la giornata internazionale della pace, voluta dall’ONU. Da qui l’inizio della staffetta Peace Run, che giungerà di corsa a Caivano, dove farà tappa presso l’istituto Morano, diretto dalla preside Eugenia Carfora, il 26 settembre (dalle ore 12 alle 14), per poi dirigersi a Scampia, dove si svolgerà un incontro tra il team internazionale di tedofori con i cittadini alle ore 16.30 presso il Centro Sportivo Maddaloni. Provenienti da Italia, Stati Uniti, Australia, Nuova Zelanda, Svizzera, Portogallo e Islanda, i runners consegneranno la fiaccola Peace Run alle comunità locali, affinché tutti possano testimoniare la propria vocazione alla pace.

«Nei nostri viaggi incontriamo le realtà del territorio che incarnano questo spirito, per condividere azioni e sogni e trarne ispirazione che comunicheremo ad altre persone. Siamo onorati di fare tappa in due realtà veramente speciali, fari della speranza di un mondo migliore: l’Istituto Morano di Caivano e il Centro Sportivo Maddaloni», spiega Alfredo De Joannon, presidente Sri Chinmoy Oneness-Home Peace Run Italia. «Lo scopo di Peace Run consiste nel condividere un messaggio di pace, partendo dal presupposto che la pace inizia da noi stessi e che l’aspirazione alla pace e ad un mondo migliore, sono spontaneamente già presenti». A partire dal 1987 la Sri Chinmoy Oneness-Home Peace Run ha visitato 146 paesi e la fiaccola della pace è stata portata per oltre 630mila km da corridori provenienti da tutto il mondo.

Peace Run, la corsa a staffetta per la pace più lunga e più grande del mondo, visita scuole, sedi istituzionali, luoghi di culto e associazioni nell'ambito del sociale e si sforza di creare benevolenza tra le persone di tutte le nazioni. Passando la fiaccola della pace di mano in mano e attraverso programmi scolastici e sportivi, la corsa rafforza il principio che la pace nel mondo inizia nei cuori e nelle menti di ogni individuo. Fin dalla sua fondazione, Peace Run ha ricevuto il sostegno di numerosi luminari e prestigiose personalità di vari ambiti, tra cui Nelson Mandela, Michail Gorbačëv, Madre Teresa e Carl Lewis, non ultimo Gianni Maddaloni. 

«La pace non consiste nell'assenza di guerra ma nella presenza di armonia, amore, soddisfazione e unità. La pace consiste in un effluvio di amore nella famiglia umana». Anche a Caiavano e a Scampia.
 
 
 
 
 
 
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