Posillipo-Catania,
atto finale alla Scandone

Manuel Lanfranco
Manuel Lanfranco
di Diego Scarpitti
Venerdì 1 Aprile 2022, 19:17 - Ultimo agg. 20:04
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In scioltezza. Atto finale alla Scandone, dove chiudere in bellezza è il desiderio di capitan Paride Saccoia e compagni. Arriva a Fuorigrotta il Catania e ritorna l’ex Enrico Caruso, brillante portiere classe 1994, già vincitore dell’Euro Cup nel 2015. Derby del vulcano domani nel lunch match delle ore 13. Sesta giornata del round retrocessione per i ragazzi di Roberto Brancaccio, ormai salvi matematicamente con un turno d’anticipo.

«La serie A1 è un altro pianeta per ritmo e aggressività rispetto all'A2. Questa non era la mia prima esperienza nel massimo campionato», racconta Manuel Lanfranco. «Entrare a far parte della famiglia sportiva del Posillipo è stata un'esperienza che non è comprensibile dall'esterno», spiega il pallanuotista numero 3. «Una volta che sei lì e che lotti con i rossoverdi, comprendi aspetti che probabilmente chi sta al di fuori non sa e non può nemmeno immaginare. Ora tutto ha una spiegazione», afferma il più grande dei fratelli Lanfranco. «Forte il fattore identitario. Questo genera una forza nel gruppo che va oltre i propri limiti, ed in questo mi ha sicuramente aiutato Julien, che ha vissuto e archiviato momenti di difficoltà, proiettandosi in un’altra dimensione, non solo sportiva ma anche di attaccamento al Circolo», argomenta il giocatore classe 1998.

Fase finale. «L’ultima parte del campionato ha dimostrato il nostro valore di squadra con il rammarico che in avvio avremmo potuto fare qualcosina in più», sostiene Manuel Lanfranco. Tante, però, le criticità e gli ostacoli superati. Come non ricordare l’indisponibilità della Scandone, chiusa per diversi mesi, e l’ospitalità al Molosiglio per gli allenamenti.

E non solo.

«Sicuramente l'inizio non è stato semplice. Inoltre un infortunio molto grave ha impedito di allenarmi per quasi tre mesi. Pian piano ho trovato sempre più spazio e fiducia da parte dell'allenatore Roberto Brancaccio, contribuendo alla salvezza», evidenzia il difensore napoletano. «Spero di avere altre opportunità per poter dimostrare il mio potenziale, ma soprattutto di avere maggiore fiducia del tecnico e dei mie compagni», auspica convinto Lanfranco.

Posillipo-Catania. «Sarà una battaglia clorata da vincere tutti insieme, come al solito. I siciliani si presenteranno agguerriti, perchè sarà un incontro da dentro o fuori. Noi siamo il Posillipo e giochiamo tra le mura amiche», conclude Manuel Lanfranco (nella foto di Gianluca Madonna). Sfida dal sapore particolare per il centoboa catanese Emiliano Aiello, che indossa la calottina rossoverde. 

Posillipini reduci da quattro vittorie consecutive maturate in trasferta. Milano espugnata mercoledì sera. «Ci teniamo a chiudere questa fase del campionato, offrendo ancora una buona prestazione», avverte Brancaccio. «Mi piacerebbe che la squadra, nonostante l’obiettivo raggiunto, possa dare un’ulteriore conferma a quanto di buono si è visto in questa parte finale del campionato», chiosa il mister partenopeo.

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