Posillipo, Massimo e Giampiero
Di Martire «gemelli del gol»

Massimo e Giampiero Di Martire
Massimo e Giampiero Di Martire
di Diego Scarpitti
Venerdì 20 Novembre 2020, 11:43
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Capodichino - Malpensa. Il volo delle ore 19 condurrà i rossoverdi a Milano per la prima trasferta stagionale. Abili e arruolabili tutti, dopo i tamponi di rito risultati negativi. Calottine da allacciare per la seconda giornata di campionato. Alla piscina Cozzi domani pomeriggio San Donato Metanopoli Sport Posillipo (ore 15.30). «Siamo una bella squadra, possiamo divertirci quest’anno. Non dobbiamo precluderci nulla, se giochiamo come sappiamo. Si è creato un bel gruppo. Ben riconoscibile lo spirito posillipino», racconta alla vigilia Massimo Di Martire.

In gran forma l’attaccante classe 2000. «Nello spogliatoio si respira aria rossoverde: coesione e divertimento. Siamo intenzionati a remare tutti verso un unico obiettivo. Ci alleniamo con piacere e intensità, che non manca mai con le indicazioni di Roberto Brancaccio e le sedute di Sandro Fusco».

Le giornate procedono tra studio e allenamenti. Alle prese con quattro esami: Programmazione e controllo di gestione, Marketing, Macroeconomia, Statistica. «Sono favorevole alla didattica a distanza. Mi consente di seguire le lezioni, evitando spostamenti», spiega soddisfatto lo studente universitario, diviso tra Monte Sant’Angelo e la Scandone.

Gialloblu, allenati dall’ex Fabio Gambacorta, vs rossoverdi. «Hanno un roster completo con giocatori esperti. Non dobbiamo affrettare le conclusioni. Andremo in Lombardia per dire la nostra», osserva convinto l’oro alle Universiadi 2019. «Vogliamo arrivare al girone d’elite.

Siamo consapevoli delle nostre capacità ma non possiamo permetterci atteggiamenti spavaldi, nonostante ci confronteremo con una neopromossa con atleti validi e da temere».

Tripletta contro la Rari Nantes Florentia, proprio come suo fratello Giampiero, più piccolo di un anno. «Gemelli del gol», inizio paritario. «Più che le reti, conta la prestazione e pesa il risultato finale. E’ quanto il tecnico Brancaccio sta sottolineando a più riprese. Non è importante chi ne segna di più, quanto portare il risultato a casa, giocare bene, crescere e migliorare», argomenta il numero 3 napoletano.

Regola di base vincere. «Entriamo in acqua sempre per trionfare. Apparteniamo ad un glorioso sodalizio dalla tradizione vincente, che si è sempre imposto a livello nazionale e internazionale, fatta eccezione per la parentesi decennale del Recco», ricorda il giovane pallanuotista figlio d’arte. «Abbiamo in casa un protagonista di quelle avventure uniche. Da brividi i suoi racconti, tra riti e aneddoti». Papà Fulvio leader di quel Posillipo fantastico che fu.

Confronto familiare e fratellanza rossoverde. «Mai una sfida interna con mio fratello Giampiero, giochiamo in maniera simbiotica. Sono abituato a combattere battaglie comuni». Campioni d’Italia under 20 e astri nascenti del panorama italico. Tra English lessons, sogno americano e Napoli nel cuore.

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