Posillipo, pallanuoto da (a)mare:
voglia di tuffi e waterpolo

Posillipo
Posillipo
di Diego Scarpitti
Sabato 11 Luglio 2020, 11:41
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«Il bigio palazzo si erge nel mare. Non è diroccato, ma non fu mai finito; non cade, non cadrà, poiché la forte brezza marina solidifica ed imbruna le muraglie». Così Matilde Serao tratteggiava, nel libro Leggende napoletane, Palazzo Donn'Anna, opera incompiuta dell’architetto Cosimo Fanzago. Tra fantasmi, amanti e celebri inquilini, Dries Mertens è uno dei condomini più illustri, che si è allenato in terrazza durante il lockdown, Palazzo Donn'Anna si staglia imperioso all’orizzonte e funge anche da scudo al campo di pallanuoto installato a mare.
 


Tempo d’estate, voglia di tuffi e waterpolo. Il fascino delle origini. «Siamo passati dall'utilizzo di moderni strumenti per gli allenamenti online durante la quarantena, ad un ritorno al passato: la pallanuoto giocata a mare». Spiega la scelta sapiente del sodalizio rossoverde il vicepresidente sportivo del Posillipo, Antonio Ilario, orgoglioso del campo di pallanuoto allestito a ridosso della scogliera, che va ad aggiungersi alla piscina scoperta del circolo.

Lascia o raddoppia? Si potrebbe utilizzare il titolo di uno dei più famosi programmi televisivi di Rai 1, condotto da Mike Bongiorno, per spiegare che lo sport è sempre di casa al Posillipo: non si ferma ma raddoppia. L’offerta sportiva aumenta per i soci, gli utenti e gli atleti, rendendo visibilmente felici i pallanuotisti di tutte le categorie.
Il suggestivo video realizzato dal centroboa classe 2000, Julien Lanfranco, mostra la grande bellezza di una location unica al mondo, incastonata nel mare.

«Abbiamo lavorato anche durante la quarantena, senza fermarci mai. Siamo pronti a ripartire in conformità alle varie disposizioni vigenti anti-Covid”, osserva il tecnico Roberto Brancaccio. «Per la pallanuoto, il campo a mare sarà utilizzato da atleti di tutte le fasce d’età, dai piccolissimi ai master e da chiunque voglia avvicinarsi agli sport acquatici. Sarà usato anche per divertirsi facendo sport, sfruttando un'immensa risorsa che è il mare di Posillipo», rivendica fiero Brancaccio.

Seguono i ragazzi, dispensatori di consigli e indicazioni, gli allenatori delle giovanili Elios Marsili e Davide Truppa. «Non abbiamo mai distolto l'attenzione dal poter continuare a praticare sport in sicurezza anche durante la stagione estiva», sottolinea il presidente Vincenzo Semeraro. Si offre un ventaglio di possibilità «non solo per gli atleti agonisti, ma anche per i praticanti lo sport di base: la nostra offerta formativa, grazie alla molte discipline sportive praticate e alla possibilità di usufruire del mare, è stata particolarmente gradita, non solo dai giovani, ma anche dai loro genitori».
 
Il mare bagna Napoli. Convocato al collegiale della Nazionale di nuoto il posillipino Emanuele Russo a Piombino. Non solo pallanuoto e nuoto ma anche corsi di vela, canoa, canoa polo, windsurf, canottaggio anche con le barche di coastal rowing. Sulla scogliera del Posillipo, vera pedana naturale, gli schermidori affilano le lame e lanciano i loro primi assalti con la maestosità del Vesuvio e di Castel dell’Ovo sullo sfondo.

Sport a tinte rossoverdi. Pallanuoto da (a)mare.
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