Pro Recco-Campolongo Salerno,
la vigilia di Scotti Galletta con Cuccovillo

Cuccovillo e Scotti Galletta
Cuccovillo e Scotti Galletta
di Diego Scarpitti
Giovedì 26 Novembre 2020, 14:53
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Capitano-allenatore (pro tempore)-accompagnatore. All’occorrenza infermiere e assistente. «Largo al factotum della città». Non è il barbiere di Siviglia né il «bravo, bravissimo Figaro». E lui risponde. «Pronto prontissimo son come il fulmine». In versione Gioacchino Rossini, Andrea Scotti Galletta si è prodigato per il compagno in difficoltà. Ex rossoverde, il mancino Nicola Cuccovillo è stato operato alla clinica Ruesch dal dottor Guglielmo Lanni (nel giorno del suo 54esimo compleanno) per la frattura pluriframmentata e scomposta del pollice della mano sinistra.

Intervento in day hospital. «E’ andata bene, tempo di recupero un mesetto. Si ritorna a gennaio 2021», riferisce l’attaccante barese classe 1994. «Speriamo che entri in acqua prima di Natale», auspica fiducioso Scotti Galletta, il solito generoso anche fuori dalla vasca. Vigilia inedita di Pro Recco-Campolongo Hospital Rari Nantes Salerno. «Ringrazio di cuore il dottor Lanni, sempre professionale», afferma il leader giallorosso.

Sabato 29 novembre prima stagionale per il club presieduto da Enrico Gallozzi. In dubbio il croato Marko Elez, certamente assente il tecnico Matteo Citro, risultato positivo al Coronavirus e sulla via di guarigione. Dirigeranno l’incontro (ore 15.30) gli arbitri Stefano Pinato e Cristina Taccini, delegato Fin Alessandro Cavallini. Nel girone A riposa l’Iren Genova Quinto. «Questo è un campionato strano, pieno di imprevisti. Noi eravamo pronti già sabato scorso contro i biancorossi, ma in via preventiva è stata rinviata a data da destinarsi», spiega il figlio d’arte, che indossa la calottina numero 5. «Ci alleniamo da tre mesi e non ce la facciamo più: vogliamo giocare», esterna il suo desiderio Andrea.

Sarà super sfida contro il napoletano Alessandro Velotto e Stefano Luongo, ex compagno all’Acquachiara, entrambi campioni del mondo e insigniti del Collare d’oro al merito sportivo. E confronto con il fratello Michele, più grande di quattro anni. «Tornare a Punta Sant’Anna sarà emozionante», ammette Scotti Galletta. «Nel 2004 vincemmo lo scudetto in gara 5: gol decisivo di Fabrizio Buonocore sulla sirena e Pino Porzio in panchina». Fu l’ultimo tricolore del Posillipo. «Poi nel 2009 prevalse il Recco 3-0 in finale».

Un tuffo nel passato. «Punta Sant’Anna è uno dei templi della pallanuoto italiana e sono contento che sia tornata in funzione», argomenta il capitano del Salerno, provvisto del tesserino da allenatore. Per noi sarà come una partita di allenamento, mentre le sfide con il Quinto segneranno il prosieguo della nostra stagione», conclude Andrea Scotti Galletta. In Liguria in pullmino, nel rispetto delle norme anti-Covid.

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